Le malattie reumatiche costano circa 6 miliardi di euro l’anno - QdS

Le malattie reumatiche costano circa 6 miliardi di euro l’anno

redazione

Le malattie reumatiche costano circa 6 miliardi di euro l’anno

giovedì 14 Giugno 2012

In Sicilia ci sono tra i 15 e i 30 mila malati di artrite che si aggiungono ai 136 mila casi di psoriasi. Questo tipo di patologie sono la causa più frequente di assenza lavorativa

PALERMO – È stata accolta dalla Commissione salute della Conferenza delle Regioni la proposta della Sicilia, già condivisa dal Friuli, di inserire la costituzione delle reti reumatologiche tra i progetti obiettivo del Piano sanitario nazionale da proporre al ministero della Salute. Un risultato importante, considerato che secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le malattie reumatiche rappresentano la prima causa di dolore e disabilità in Europa.
Per garantire un’adeguata assistenza sanitaria e sociale ai malati cronici, ridurne il tasso di disabilità, aumentarne la capacità produttiva, favorendo quindi la sostenibilità dell’intero sistema, il documento, approvato a Palermo, individua e definisce alcune linee di azione come la formazione e i percorsi diagnostico – terapeutici.
Le malattie reumatiche, da sole, rappresentano la metà delle malattie croniche che colpiscono la popolazione al di sopra dei 65 anni. Si calcola che circa il 10% della popolazione italiana sia affetta da malattie reumatiche e la spesa per queste malattie è stimata in 5-6 miliardi di euro all’anno, due terzi dei quali rappresentato da perdite di produttività per circa 300.000 lavoratori (costi indiretti).
Nel loro complesso, le malattie reumatiche rappresentano la più frequente causa di assenze lavorative e la causa di circa il 27% delle pensioni di invalidità attualmente erogate in Italia.
Le malattie reumatiche costituiscono anche in Sicilia un problema rilevante di sanità pubblica. Si calcola che in Sicilia ci siano circa da 15.000 a 30.000 malati di artrite reumatoide; oltre 136.000 casi di psoriasi (incluse le forme lievi o iniziali), di cui 6.000 di artrite psoriasica; per la spondilite anchilosante sono stimati tra i 3.000 e i 10.000 casi; tra 2.000 e 5.000 pazienti di Les (lupus eritematoso sistemico) con un numero di nuovi casi all’anno compresi tra 50 e 380; tra 200 e 840 casi all’anno di sclerodermia; tra 2.500 e 5.000 persone affette da Morbo di Sjogren.
Per comprendere l’importanza di assicurare un finanziamento alle reti reumatologiche basti pensare che il costo dell’Artrite reumatoide raggiunge valori molto rilevanti, 4 volte superiore a quello di malattie come asma, bronchite cronica e sclerosi multipla.
È ampiamente dimostrato che diagnosi e terapia precoce dell’artrite reumatoide riducono significativamente la progressione del danno articolare e la disabilità. Il precoce invio dallo specialista reumatologo migliora la prognosi a lungo termine della malattia e la precoce istituzione di un appropriato trattamento può ridurre il ricorso ai farmaci biotecnologici ad alto costo. Alcune patologie reumatiche non sono riconosciute formalmente dallo Stato, come ad esempio quelle Osteoarticolari sieronegative e la fibromialgia.
Per gli esami di monitoraggio delle patologie non riconosciute non è prevista alcuna esenzione dal pagamento del ticket. Mentre per quelle già riconosciute sono molte le prestazioni che non sono esenti dal ticket: per esempio il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) è una patologia che potrebbe avere un interessamento cerebrale (Neuro Lupus), ma tra le prestazioni esenti non è compreso nulla che riguardi questo aspetto. Stessa cosa per la sindrome di Sjogren alla quale spesso si associano problematiche dermatologiche, ginecologiche e otorinolaringoiatriche.

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