Normativa. La Finanziaria 2010 e il Dl 138/2011 sono le due leggi che la Regione Siciliana ha deciso di ignorare, continuando ad alimentare un esercito di oltre seimila politici negli enti locali
Aree metropolitane. Il risparmio maggiore si sarebbe potuto avere
soprattutto nei tre grandi Capoluoghi, con 38 consiglieri in meno a Palermo, Catania e Messina
Il taglio avrebbe interessato oltre 2 mila consiglieri in tutta la Sicilia, ma questa grande boccata d’ossigeno per le casse della Regione è stato sacrificato sull’altare della cattiva politica, quella che pensa a piazzare quanti più senzamestiere possibili nei posti del potere e se ne infischia del benessere dei cittadini.
Non stupiamoci, dunque, se la Sicilia rischia giorno dopo giorno di sprofondare nel baratro e portare con sé tutti i siciliani. (continua)