Le Bourget (Francia) – “L’accordo che vogliamo deve anche essere solidale. Non può quindi non raccogliere la richiesta che viene dai paesi più vulnerabili di considerare lo scenario di limitare la crescita della temperatura di 1,5 gradi”. La posizione italiana alla COP21, la conferenza mondiale sui cambiamenti climatici dell’Onu in corso a Le Bourget, é stata presentata alle delegazioni e ai partecipanti alla conferenza dal ministro dell`Ambiente Gian Luca Galletti.
Per Galletti, l`accordo tra le parti “deve essere efficace ossia deve prevedere meccanismi di revisione periodica dei target che tengano conto del mutare delle condizioni dei vari paesi e delle loro capacità, della loro crescita economica e degli shock interni ed esterni che li colpiscono”. Per centrare questo obiettivo sará cruciale il ruolo della comunità internazionale “per aiutare i Paesi meno ricchi e in particolare i territori più fragili: isole, deserti e montagne”. L`impegno dell`Italia prevede l`aumento del proprio contributo per la finanza internazionale per il cambiamento climatico “fino a 4 milardi di dollari negli anni tra il 2015 e il 2020 e si impegnerà per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Africa”.
Per Galletti, l`accordo tra le parti “deve essere efficace ossia deve prevedere meccanismi di revisione periodica dei target che tengano conto del mutare delle condizioni dei vari paesi e delle loro capacità, della loro crescita economica e degli shock interni ed esterni che li colpiscono”. Per centrare questo obiettivo sará cruciale il ruolo della comunità internazionale “per aiutare i Paesi meno ricchi e in particolare i territori più fragili: isole, deserti e montagne”. L`impegno dell`Italia prevede l`aumento del proprio contributo per la finanza internazionale per il cambiamento climatico “fino a 4 milardi di dollari negli anni tra il 2015 e il 2020 e si impegnerà per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Africa”.
