Il procedimento penale era scaturito da una serie di relazioni dei Vigili del fuoco di Trapani sulla base delle quali, nel 2011, la Procura di Marsala dispose, per pericolo di crolli, il sequestro preventivo d’urgenza di alcuni immobili, in parte di privati e in parte del Comune, nel quartiere arabo del Rabato. Alcuni immobili facevano parte del cosiddetto progetto “Case a 1 euro”, ideato dall’amministrazione Sgarbi, ma non decollato. La maggior parte dei vecchi immobili versa in abbandono dopo il terremoto del 1968. “Tutti sanno, anche le pietre – dichiarò Sgarbi dopo l’avvio del procedimento – che da sindaco ho cercato di preservare la città da scempi e devastazioni, contro costruttori rampanti e speculatori. È davvero sorprendente che si chieda a me conto di 40 anni di incuria”.
A18, attraversa in autostrada per compiere un gesto estremo: donna salvata
di Redazione
Ad accorgersi della presenza di una persona lungo l’autostrada A18 è stata una pattuglia della Stradale che ha attivato le procedure. ...