Il 28 settembre dovranno essere presentate le liste regionali alla Corte d’Appello. In vista molte dimissioni da cariche pubbliche per evitare l’ineleggibilità
PALERMO – “Le elezioni del Presidente della Regione e per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana si terranno il prossimo 28 ottobre 2012. Lo ha stabilito la giunta di governo riunita questa mattina a Palazzo d’Orleans”. Con questo scarno comunicato è stato messo un altro tassello alla costruzione della campagna elettorale per le prossime elezioni regionali.
Sapere una data precisa significa anche poter dare, a ritroso, tutte le tappe ufficiali che precedono le elezioni. Non è ancora uscita la Gurs con il decreto per l’indizione dei comizi elettorali, ma sappiamo già che entro le ore 16 del 28 settembre bisognerà presentare le liste con le candidature ufficiali. Sedici giorni prima, il 12 settembre dalle 9 alle 16, sarà il momento di rendere ufficiali i simboli dei partiti e delle liste. Le liste delle circoscrizioni provinciali vanno presentate alla cancelleria del tribunale del capoluogo, quelle regionali, alla Corte d’Appello di Palermo. Per poter essere valide, le liste regionali dovranno raccogliere 900 firme di elettori (quantità dimezzata per la chiusura anticipata della legislatura).
Passaggio fondamentale saranno le dimissioni dei candidati dagli incarichi pubblici che occupano. Lo stabilirono, nel 1951, i primissimi inquilini di Palazzo dei Normanni, con l’articolo 10 bis della legge regionale 29. I sindaci e gli assessori dei Comuni con oltre 20 mila abitanti, i presidenti e gli assessori provinciali, i dirigenti di enti pubblici, delle società partecipate dalla Regione, delle Asp, i consulenti e molte altre figure non potranno più continuare a svolgere il loro ruolo se vogliono essere eletti e al momento ci sono molti indiziati (Dipasquale, sindaco di Ragusa, in primis, ma anche Buzzanca di Messina, Turano presidente dalla Provincia di Trapani). E una sfilza di commissari sono quindi in arrivo.