La società, che gestisce servizi di call center per conto terzi, ha annunciato 1.670 esuberi a Palermo, 918 a Roma e 400 a Napoli e convocato per i prossimi le sigle sindacali per avviare le procedure relative alla legge n.223/91 per il licenziamento collettivo per riduzione di personale, con conseguente collocazione in mobilità.
“Come Ugl Telecomunicazioni – ha aggiunto Vacca – abbiamo più volte posto l’attenzione sulle procedure che coinvolgono i committenti più importanti dell’azienda, come Enel e Telecom, denunciando che non è possibile affidare gare al massimo ribasso, a 0,26 centesimi al minuto, cioè sotto gli standard minimi, e proprio i vertici Almaviva hanno dichiarato di essere stati costretti a questa drastica riorganizzazione perché il mercato dei call center è in crisi e fattori distorsivi, ossia le gare al massimo ribasso, non consentono di rimanere sul mercato”.