Il grande contenitore di sapere è diventato oggetto di ricerche a causa della schiacciante maggioranza degli uomini tra i suoi collaboratori. Alla versione italiana lavorano sei siciliani ma solo una di loro è di sesso femminile. Il problema si riscontra in tutte le edizioni
PALERMO – Wikipedia: l’enciclopedia libera, ma di sesso maschile. Non è una novità: da almeno due anni si conducono studi per cercare di capire perché una delle invenzioni che hanno cambiato l’accesso al sapere, a cui può contribuire chiunque in modo volontario e che si propone anche di superare le diversità, conti su circa il 90 per cento di utenti attivi uomini, contro un 10 per cento di “contributrici”. Durante l’ultima Wikimania – incontro mondiale organizzato da Wikimedia, l’associazione che sovrintende l’enciclopedia on line – è stata l’esperta di open source australiana Mary Gardiner a dare le cifre: la stima è di 10-15 per cento di utenti donne tra tutte le 285 versioni e 8,5 per la sola edizione in lingua inglese, quella quantitativamente più importante, nonché la prima, aperta nel 2001.
Sono state avanzate varie ipotesi sul perché, riassunte recentemente: “La questione – ha scritto su chefuturo.it Frieda Brioschi, presidentessa della sezione italiana di Wikimedia – è stata chiaramente discussa in lungo e in largo: le donne non ci sono perché l’interfaccia è brutta, perché è difficile, perché l’ambiente è troppo aggressivo, le donne per proteggersi non dichiarano di essere donne… sono solo alcune delle risposte più comuni. Vi convincono? A me non troppo. Mi convince di più sapere che non è un problema solo di Wikimedia, ma più in generale del mondo della cultura libera, del free software e che affligge anche la Silicon Valley”.
Con l’aiuto di un amministratore di it:wiki, Triquetra, cerchiamo invece di tracciare una mappa dei siciliani presenti. Amministratore è quell’utente che raggiunge un certo grado di competenze e viene eletto dalla comunità per svolgere dei compiti tecnici: è una sorta di guardiano dell’enciclopedia, la difende e contribuisce al suo miglioramento. Tra i 111 sysop (altro nome per indicare questa figura) di lingua italiana sono sei quelli dichiaratamente siciliani: Archenzo, Dedda71, Esculapio, Melos, Triquetra e Valepert. Di loro, la sola Dedda71 è donna, gli altri sono uomini. C’è un’altra decina di altri utenti isolani molto attivi, oltre a cinque ex sysop: tutti uomini. Esiste anche una versione in lingua siciliana di Wikipedia (scn:wiki): e qui gli amministratori sono 9, ancora tutti maschi.
“Credo che il rapporto 8-10% – ci spiega Triquetra, pensionato catanese e tra i sysop più esperti – delle donne rispetto agli uomini sia abbastanza centrato. E sembra che sia riscontrabile anche in en:wiki, pertanto non sarebbe un fenomeno di costume italiano ma una realtà abbastanza diffusa, forse perché le donne hanno spesso altre incombenze di ménage domestico e meno tempo a disposizione. Un fenomeno che oggi è diventato molto diffuso – la scrittura di voci su commissione da parte di agenzie e dipendenti di aziende – vede spesso l’intervento di donne (quasi esclusivamente) e la cosa mi è nota per via delle mail di protesta che ricevo da parte di coloro che si vedono cancellare voci promozionali. Le utenti attive che conosco si occupano spesso di argomenti seri (letteratura, storia, musica colta) anche se ci sono giovanissime che curano musica leggera e televisione”.
Un identikit dell’utente siciliano medio è comunque difficile da tracciare: “Per la mia esperienza sono maggiormente giovani (universitari, ma spesso teenagers in alcuni progetti come sport, fumetti o cinema). Esistono anche persone della mia età e oltre”.
Dei sei amministratori siciliani di it:wiki, è il più anziano: il catanese Triquetra (che preferisce non rivelare il nome), pensionato dopo aver lavorato per varie società petrolifere, ci spiega come e perché collabora con Wikipedia.
“Scrivo per prima cosa per colmare delle lacune nell’enciclopedia e di riflesso faccio qualcosa per i fruitori; lo faccio per occupare il mio tempo libero ma non per gratificarmi. Ho cominciato a leggere Wikipedia nel 2004, nel 2006 decisi di diventare un utente registrato. Iniziai a scrivere di questioni che mi appassionavano (geografia, storia, musica e biografie) incoraggiato, fra gli altri, da un giovane universitario, Squattaturi. Venni eletto amministratore nel maggio 2007. Con il passar del tempo ho imparato molte cose e sono stato catturato dal meccanismo dell’enciclopedia che, che come molte cose fatte in continuazione, dà assuefazione: è pertanto diventata una delle mie occupazioni giornaliere delle quali non saprei più fare a meno”.