Rigore e flessibilità nel prossimo Dpef 2010 - QdS

Rigore e flessibilità nel prossimo Dpef 2010

Liliana Rosano

Rigore e flessibilità nel prossimo Dpef 2010

martedì 11 Agosto 2009

Presentate dall’assessore le linee-guida del documento economico. Di Mauro: “Precise misure per lo sviluppo e contro la crisi”

Palermo – Rigore e razionalizzazione della spesa ma anche misure concrete per fare fronte alla crisi economica. Queste le linee di indirizzo del Dpef 2010 esposte dall’assessore regionale Roberto di Mauro in un incontro, in cui erano presenti anche le parti sociali. “Il prossimo Dpef – ha affermato Di mauro- sarà un documento agile ma che terrà conto della difficile situazione finanziaria della Regione. Con il documento di programmazione economica e finanziaria e le prossime manovre coniugheremo rigore della spesa e misure per lo sviluppo”.
“È in corso – ha aggiunto Di Mauro – l’accertamento della situazione di cassa; il Dpef terrà conto dei risultati che emergeranno. Il rigore dovrà coniugarsi con la verifica dei risultati della spesa. La situazione finanziaria della Regione impone, una volta per tutte, di dettare i provvedimenti per l’accorpamento delle società regionali, per lo scioglimento degli enti, che hanno esaurito i loro compiti o che sono duplicati, per affrontare in modo diverso la questione del reperimento delle risorse per voci di spesa come la formazione, il precariato, che gravano pesantemente sul nostro bilancio”.
“Ma – ha continuato l’assessore –  il Dpef e le norme che lo affiancheranno, indicheranno anche le misure per lo sviluppo, anche con leggi-obiettivo che mireranno a favorire gli investimenti privati in Sicilia, dando agli imprenditori la certezza che gli interlocutori non sono tanti, troppi, ma uno solo, la Regione, che si farà carico dei passaggi intermedi, modernizzando e razionalizzando il proprio apparato. Un altro campo di intervento sarà dedicato a facilitare l’accesso al credito per le nostre imprese, per favorirne gli investimenti e consentire loro di uscire dalla crisi”.
“Per rendere il documento ancora più efficace e concreto – ha concluso Di Mauro – vogliamo acquisire i suggerimenti e le proposte delle parti sociali, attraverso il metodo della concertazione che consente il dialogo e il confronto costante con la Regione”.
Presente all’incontro anche il ragioniere generale della Regione siciliana, Vincenzo Emanuele, secondo il quale: “Da anni va avanti l’opera di contenimento della spesa. Il prossimo anno sarà molto difficile perché non saranno più vigenti le norme di contabilità che hanno contribuito a mantenere l’equilibrio del bilancio. Dobbiamo rispettare il vincolo del Patto di stabilità. Per questo, faremo un bilancio dove gli stanziamenti saranno fissati agli effettivi incassi e agli effettivi pagamenti”. Il documento sarà presentato nei prossimi giorni alla giunta di governo.

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