Facendo un calcolo semplice, basato sul dato medio della spesa dello Stato per ogni studente universitario (7.241 €), è ben 429 milioni di euro il peso di chi non si laurea in tempo. Catania e Palermo, i cui dati quasi si equivalgono, indicano che i “ritardatari” sono oltre il 40 per cento degli iscritti. All’Università di Messina risultano fuoricorso 37,2 studenti su 100. I più virtuosi sono gli universitari di Enna: oltre 1.600 fuori corso su 5.200 iscritti e percentuale che si attesta al31%.
Troppo rispetto all’esempio positivo rappresentato dalla Bocconi di Milano dove gli irregolari sono solo il 10,9%. (continua)