Elezioni vicinissime, problemi a iosa - QdS

Elezioni vicinissime, problemi a iosa

Rosario Battiato

Elezioni vicinissime, problemi a iosa

sabato 27 Ottobre 2012

L'assessorato alle Infrastrutture ha un debito di 671 milioni per le opere realizzate e il trasporto pubblico locale. Tpl ed edilizia ormai al collasso: bus spenti e blocco dei cantieri previsti nella prossima settimana

PALERMO – Accade che a poche ore dal voto il faldone dei problemi sulla scrivania del prossimo governatore sia sempre più cospicuo. A ridosso delle votazioni scoppiano, ormai definitivamente, due bubboni che da tempo sono stremati dalla crisi. Da una parte la situazione del trasporto pubblico locale con i bus pronti a spegnere i motori entro la prossima settimana e dall’altra parte i costruttori che tramite l’Ance hanno comunicato la decisione di sospendere tutti i cantieri di opere pubbliche presenti sul territorio siciliano.
Il barile è stato raschiato e non è rimasto più nulla.
I presidenti regionali delle sigle del trasporto pubblico locale (Anav, Asstra, Cesap e Fittel) hanno ribadito il blocco del servizio se non ci saranno novità in merito alla corresponsione delle spettanze dovute alle aziende di trasporto. Si tratta del mancato rispetto degli adempimenti contrattuali perché i tagli previsti in finanziaria del 20% e i tempi di erogazione, hanno praticamente massacrato l’intero settore che nel giro di qualche settimana non sarà più in grado di garantire il pagamento degli stipendi con annessa mobilità dei dipendenti. Il crollo del sistema, dopo essere stato ventilato nei mesi scorsi, sembra ormai essere giunto e il taglio delle corse dei pendolari in periodo scolastico ne è testimonianza lampante. Non soddisfano nemmeno i 600 milioni di euro sbloccati dal Patto di stabilità, dei quali la Giunta regionale ha assegnato all’assessorato Infrastrutture appena 45 milioni per pagamenti fino a febbraio prossimo, di cui 19 milioni al Trasporto pubblico locale e 26 alle Infrastrutture. Peccato che, secondo quanto riportato in una nota dell’Ance, il debito complessivo dell’assessorato ammonti a 671 milioni di euro, dei quali 262 milioni per il Tpl e 409 per le infrastrutture realizzate, mentre la spesa autorizzata per il pagamento arriva a circa 378 milioni, ovvero la metà della somma complessiva. I costruttori non ci stanno e da settimane lanciano strali contro l’amministrazione regionale.
A fronte dell’arresto dei pagamenti alle imprese edili – la pubblica amministrazione deve ancora 1,5 miliardi – Ance Sicilia, supportata da Ance nazionale, intende denunciare la gravissima situazione in atto, preannunciando azioni di impatto simbolico e sostanziale. Si comincia con la sospensione di tutti i cantieri in corso (circa 500 per oltre 40.000 addetti), provvedimento consentito ai sensi degli articoli 1460 e 1461 C.C. secondo cui “ciascun contraente può sospendere l’esecuzione della propria prestazione se le condizioni patrimoniali dell’altro sono divenute tali da porre in evidente pericolo il conseguimento della controprestazione” per cui si invocherà la causa di forza maggiore secondo cui “ogni forza del mondo esterno che determina in modo necessario ed inevitabile il comportamento del soggetto” è tale da consentire il fermo dei cantieri.
Si chiederà inoltre lo stato di crisi del settore edile della Regione siciliana, anche sulla base dei criteri per l’accesso al Fondo Europeo Feg che sostiene i comparti industriali colpiti da eccezionali congiunture negative, promuovendo, al contempo, di tutte le azioni atte a far dichiarare lo stato di dissesto della Regione siciliana, con conseguente commissariamento.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017