A processo, come chiesto dai pm Alessandra Tasciotti e Angelo Brugaletta, andranno la ginecologa Maria Ausilia Palermo, il neonatologo Antonio Di Pasquale e l’anestesista Giovanni Gibiino, indagati per omicidio colposo; l’ostetrica Valentina Spanò, invece, è accusata di false attestazioni. Archiviata, infine, la posizione del direttore sanitario Danilo Audibert, indagato per favoreggiamento personale.
Nel procedimento si sono costituiti parte civile l’assessorato regionale alla Salute, con l’avvocato Domenico Maimone, oltre ai genitori, nonni, bisnonni e zii della bambina, l’associazione di consumatori Codacons e anche la casa di cura. I legali dei familiari di Nicole, gli avvocati Michele Ragonese e Mary Chiaromonte, hanno citato in giudizio la clinica, così la clinica Gibiino, assistita dal penalista Tommaso Tamburino, è nel procedimento con un doppio ruolo: di parte lesa e in giudizio.
Le indagini della squadra mobile della Questura e della sezione Polizia giudiziaria sono state coordinate dalla Procura distrettuale di Catania, che ha ribadito l’estraneità di strutture esterne alla clinica nell’inchiesta.
La prima udienza del processo è stata già fissata per il prossimo 16 marzo.