La Penisola comunque non è tra i potenziali rischi o contenziosi in corso citati dal Financial Times, a cui l’amministratore delegato Brian Chesky ha annunciato l’iniziativa. Airbnb ha già accordi fiscali che coprono 200 città e punta aumentare il numero di città a 700. “Quando hai un tax agreement, ottieni un accordo esplicito e quindi vengono meno i rischi sulla tua stessa esistenza”, ha detto il manager. In alcuni casi viene infatti contestata la stessa liceità di operare di Airbnb, che fondamentalmente è una piattaforma che consente ai proprietari di case di mettere in affitto gli immobili per periodi di anche un solo giorno. Questo, combinato con le app per smartphone e dispositivi mobili ha rapidamente creato un nuovo settore dove domanda e offerta possono incontrarsi, ovviamente drenando giro d’affari ai tradizionali canali di accoglienza turistica.
Countdown per Agrigento Capitale della Cultura 2025, organizzazione allo sprint finale
di Irene Milisenda
Mancano poche settimane all’apertura dell’anno come Capitale della Cultura. Previsti investimenti per circa 7 milioni di euro, un ritorno economico stimato da 35 milioni e un incremento di 250 mila turisti ...