Sul totale di 4 miliardi e 313 milioni di euro, sono destinati al dipartimento dei Lavori Pubblici, quasi un miliardo di euro, esattamente 953 milioni e 939 mila euro.Questi verranno spesi per il completamento o l’avvio di strade provinciali e autostrade di gestione Cas e Anas di tutta la Sicilia.
I fondi in pratica, serviranno ad avviare 6 nuovi lotti di opere già in corso ma non ancora finanziati ed a completare 3 lotti già in esecuzione, ma carenti di finanziamento. I fondi, ad ogni modo, saranno impegnati e utilizzati solo in funzione dell’avanzamento delle opere.
Ogni cantiere, in pratica, è diviso in trance di finanziamento, e solo quando, completata la prima tappa, si procederà alla seconda, i fondi si materializzano.
“La scelta, – afferma l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Nino Beninati – fatta già da tempo dal governo della regione, è quella di lavorare per l’infrastrutturazione della Regione.
Solo attraverso una rete di collegamenti organica si potrà garantire lo sviluppo dell’Isola ed una tale rete deve contare, al tempo stesso, su ferrovie e su strade che garantiscano le esigenze di mobilità delle persone e delle merci. La viabilità interna, inoltre, è fondamentale per sfruttare al meglio la grande occasione che ci sarà offerta dal Ponte sullo Stretto”. Alcune delle opere più strategicamente rilevanti sono previste sulle autostrade Palermo-Messina e Siracusa – Gela di gestione Cas.Inoltre è prevista ad ottobre la consegna dei lavori Catania- Siracusa, Passo Martino, di competenza Anas.
Per quanto riguarda l’impiego di queste somme, serviranno certamente a risolvere le criticità economiche nei cantieri già aperti per garantirne il completamento, a mettere in sicurezza ed ammodernare alcuni tratti delle principali autostrade siciliane che attendono questi interventi ed a finanziarie vari lotti di strade strategiche, per i collegamenti siciliani come la Nord Sud e la Catania – Siracusa. Abbiamo già avviato una ricognizione con il Cas e con l’Anas- continua- per sfruttare al meglio le risorse, anche valutando le somme che possono essere recuperate dai precedenti piani di investimento provenienti da precedenti fondi Fas, dai finanziamenti comunitari o da altre risorse erogate sempre attraverso il Cipe, ed in base alle opere che nel frattempo sono state completate, appaltate o in corso.
In questo momento, in materia di viabilità – conclude Beninati- possiamo certamente parlare di cantiere Sicilia”.