PALERMO – Dopo Fabrizio Ferrandelli, un altro candidato sindaco di Palermo è indagato. Per Ugo Forello del Movimento Cinque Stelle, accusato di “induzione a rendere dichiarazioni mendaci”, è un atto dovuto dopo la denuncia dei deputati nazionali grillini travolti dal caso firme false. Secondo Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita, che hanno presentato un esposto circa un mese fa, l’inchiesta della Procura di Palermo sarebbe stata ispirata Forello. Forello – secondo chi ha denunciato – avrebbe imbeccato i “pentiti” dell’indagine, come la parlamentare regionale Claudia La Rocca, vantando anche rapporti con i pm. La Procura ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sull’induzione a rendere dichiarazioni mendaci e le persone offese si sono opposte, da qui la fissazione dell’udienza in cui le parti discuteranno.
Gli esposti sono stati firmati dal legale Domenico Monteleone. Negli atti si chiedeva di accertare i rapporti tra Ugo Forello e il procuratore aggiunto che si sta occupando delle indagini, Dino Petralia. Ciò sulla base del contenuto di una mail dello stesso Forello, che a un attivista del Movimento avrebbe fornito la propria disponibilità a fare da tramite, precisando d’aver incontrato il magistrato che indaga. Nella mail avrebbe aggiunto che “chi segue le indagini è persona che mi rispetta e mi stima”.“I pm non hanno ravvisato alcun reato – dice Forello – tanto da chiedere l’archiviazione. Il giudice non vuole ‘vederci chiaro’ come scrive qualcuno, ma deve fissare un’udienza nel caso in cui ci sia opposizione all’archiviazione”.
Gli esposti sono stati firmati dal legale Domenico Monteleone. Negli atti si chiedeva di accertare i rapporti tra Ugo Forello e il procuratore aggiunto che si sta occupando delle indagini, Dino Petralia. Ciò sulla base del contenuto di una mail dello stesso Forello, che a un attivista del Movimento avrebbe fornito la propria disponibilità a fare da tramite, precisando d’aver incontrato il magistrato che indaga. Nella mail avrebbe aggiunto che “chi segue le indagini è persona che mi rispetta e mi stima”.“I pm non hanno ravvisato alcun reato – dice Forello – tanto da chiedere l’archiviazione. Il giudice non vuole ‘vederci chiaro’ come scrive qualcuno, ma deve fissare un’udienza nel caso in cui ci sia opposizione all’archiviazione”.
