PALERMO – Un’iniziativa pensata per approfondire i linguaggi digitali grazie al coinvolgimento di alunni, insegnanti, genitori e tutti i fruitori del web. Questo è Skill generation, il progetto lanciato da Vodafone di cui la città di Palermo è protagonista con oltre 380 istituti scolastici partecipanti e circa 40.000 studenti. Un’iniziativa che punta a sviluppare una riflessione condivisa sulle modalità di espressione utilizzate nei canali social e nel web più in generale, un ambiente nel quale il linguaggio si arricchisce di continui neologismi, conciliando esigenze di spazio e velocità di comunicazione. L’obiettivo è elaborare il primo “Glossario del web”, che sarà reso disponibile per tutte le famiglie e le scuole d’Italia.
Il via ufficiale è arrivato mercoledì scorso (8 febbraio), ma l’iniziativa durerà fino al 9 maggio 2017, con le scuole palermitane chiamate a contribuire alla creazione del glossario inviando un elaborato che, prendendo spunto da una lettera dell’alfabeto, illustri il significato della parola selezionata. Ogni scuola potrà scegliere di comporre l’elaborato utilizzando il formato considerato più rappresentativo dai ragazzi stessi (un testo, un video, un rap, ecc…) e, in linea con le diverse culture di origine, dovrà sviluppare alcune lettere del glossario selezionandole dalle lingue identificative della cultura di origine degli studenti.
Il contest Skill Generation è distinto per i diversi gradi degli Istituti: Scuola primaria, Scuola secondaria e Scuola superiore, che dovranno inviare il proprio elaborato all’indirizzo e-mail palermo@skillgeneration.it. Una giuria di qualità selezionerà le tre scuole vincitrici, una per ogni grado, cui sarà assegnato un premio da 1.000 euro. Un secondo premio da 2.500 euro, verrà attribuito all’istituto che riceverà più voti dai propri sostenitori, i quali potranno esprimere la propria preferenza all’interno dei 13 negozi di Palermo e provincia, attraverso un tablet realizzato per il bando Skill generation (non è richiesta alcuna operazione commerciale).
L’iniziativa si inserisce nella strategia di Vodafone, sempre più digital company, per costruire percorsi di digitalizzazione destinati a coinvolgere persone, strumenti e spazi.