Catania - Cimitero, una “terra di nessuno” tra tanta sporcizia e insicurezza - QdS

Catania – Cimitero, una “terra di nessuno” tra tanta sporcizia e insicurezza

Catania – Cimitero, una “terra di nessuno” tra tanta sporcizia e insicurezza

venerdì 14 Agosto 2009

Una gestione da rivedere. Pellegrino (I municipalità): “L’amministrazione si occupi del Camposanto”. Vialetti impercorribili, erba alta e rifiuti, oltre all’assenza della vigilanza

CATANIA – La città è degradata anche per i defunti. Le condizioni in cui si presenta il cimitero cittadino, infatti, sono disastrose: degrado, sporcizia, vialetti impraticabili perché pieni di buche, asfalto divelto, e poi branchi di cani randagi a bivaccare felicemente tra le lapidi e l’aumento episodi predatori, come gli scippi e furti, rendono il luogo estremamente inospitale. “I tre cancelli”, non sembra essere affatto un luogo di pietà, pianto e dolore, ma sembra rispecchiare le parti meno nobili dell’intera città. “Chiediamo all’amministrazione comunale che si occupi anche del camposanto – chiede a gran voce Riccardo Pellegrino, consigliere della prima municipalità, territorio su cui ricade il cimitero. Sono sempre di più le persone che si sono rivolte a me – spiega – domandandosi quali siano i servizi cimiteriali garantiti, dal momento che questa sembra essere terra di nessuno”. Strade e vialetti impercorribili, ma non solo: “quello che la gente lamenta – continua Pellegrino – è che il Cimitero è sporco;  vi sono spiazzi enormi lasciati incolti, mai puliti o scerbati, in cui si abbandona l’immondizia e che, soprattutto in questo periodo, potrebbero prendere fuoco da un momento all’altro. E poi la totale mancanza di sicurezza: le persone che vengono qua hanno paura – aggiunge il consigliere”. Tante, in effetti, le testimonianze sulla difficoltà di recarsi al cimitero, e sulla paura di girare da soli, consapevoli che, con la quasi assenza di controllo e di vigilanza, si possa correre il rischio che qualche malintenzionato “scippi” la borsetta o che si venga inseguiti dai cani randagi.
“Vengo quasi tutti i giorni – afferma Gisella Carabello – e mi rendo conto che il Comune non fornisce nessun servizio e che, soprattutto, non c’è alcun controllo. Questo è il motivo per cui non vengo più da sola ma mi faccio accompagnare sempre da qualcuno.
Stiamo raccogliendo le firme – continua – per chiedere al Sindaco e alla Giunta di occuparsi della gestione del cimitero e garantire la sicurezza di chi viene qui a piangere i propri  morti”.
“La civiltà di un popolo si manifesta anche nella dignità dei luoghi simbolici, come il cimitero – afferma Enzo Bianco, componente la Commissione Lavori Pubblici del Comune che, tra le altre cose dovrebbe occuparsi proprio del camposanto. Quanto prima – aggiunge il senatore del Pd –  coinvolgerò la Commissione al completo in un sopralluogo per effettuare un esame dettagliato e chiedere all’assessore gli interventi necessari”. L’assessore in questione è Angelo Sicali e, al momento, restiamo in attesa di risposte.

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