ROMA – Il 2017 è stato fino ad ora il secondo anno più caldo del pianeta. È quanto emerge dalle elaborazioni della Coldiretti sugli ultimi dati relativi ai primi sette mesi della banca dati del National climatic data centre che registra le temperature mondiali dal 1880. “Un risultato determinato dal fatto che – sottolinea la Coldiretti – dall’inizio dell’anno ogni mese si è classificato sul podio del più caldo da 138 anni”.
“Il 2017 – continuano – si è aperto infatti con il mese di gennaio che si è classificato a livello globale come il terzo più caldo dall’inizio delle rilevazioni con febbraio, marzo, aprile, maggio e luglio che si sono invece classificati tutti al secondo posto mentre giugno è al terzo posto. Si tratta della conferma della tendenza al surriscaldamento del pianeta dopo che le temperature annuali – rilevano – hanno fatto segnare per ben cinque volte il record (2005, 2010, 2014 e 2015 e 2016 che è tuttora l`anno più caldo di sempre)”.
“Le anomalie – sottolineano – sono evidenti anche in Italia dove la temperatura di luglio 2017 è stata superiore di ben 1,2 gradi la media di riferimento che lo colloca nella top ten dei più caldi mai registrati in Italia dal 1800 in cui sono anche cadute il 42% di precipitazioni in meno. Giugno – concludono – è stato il secondo più caldo dal 1800 con ben il 53% di pioggia in meno secondo una analisi della Coldiretti sulla base delle rilevazioni Isac Cnr dai quali emerge anche che il 2015 è stato l’anno più bollente della storia da 217 anni”.
“Il 2017 – continuano – si è aperto infatti con il mese di gennaio che si è classificato a livello globale come il terzo più caldo dall’inizio delle rilevazioni con febbraio, marzo, aprile, maggio e luglio che si sono invece classificati tutti al secondo posto mentre giugno è al terzo posto. Si tratta della conferma della tendenza al surriscaldamento del pianeta dopo che le temperature annuali – rilevano – hanno fatto segnare per ben cinque volte il record (2005, 2010, 2014 e 2015 e 2016 che è tuttora l`anno più caldo di sempre)”.
“Le anomalie – sottolineano – sono evidenti anche in Italia dove la temperatura di luglio 2017 è stata superiore di ben 1,2 gradi la media di riferimento che lo colloca nella top ten dei più caldi mai registrati in Italia dal 1800 in cui sono anche cadute il 42% di precipitazioni in meno. Giugno – concludono – è stato il secondo più caldo dal 1800 con ben il 53% di pioggia in meno secondo una analisi della Coldiretti sulla base delle rilevazioni Isac Cnr dai quali emerge anche che il 2015 è stato l’anno più bollente della storia da 217 anni”.
