Nei giorni scorsi è arrivato però l’annuncio da parte del sindaco Marco Zambuto: il Tar ha accolto l’istanza presentata dal Comune contro il dirottamento di questi fondi, che Agrigento potrà dunque utilizzare. “Il territorio di Agrigento – ha detto il primo cittadino – può finalmente usufruire così dell’opportunità di veder finalmente realizzati gli interventi necessari alla mitigazione del rischio idrogeologico e alla messa in sicurezza degli immobili, anche di interesse storico, architettonico e religioso, insistenti sull’area diocesana del capoluogo agrigentino”.
"Dopo tre anni di monitoraggio – ha detto l’assessore regionale – sappiamo cosa si muove e come si muove sotto la città di Agrigento. Proprio per questo, nei prossimi giorni, si convocherà una riunione invitando il sindaco del capoluogo, il dipartimento Programmazione della Regione, la Protezione civile e naturalmente l’Assessorato Territorio e Ambiente, per illustrare lo studio, le linee di intervento e i finanziamenti che consentiranno di mettere in sicurezza la Cattedrale di Agrigento, il costone e il centro storico".
AGRIGENTO – Con i finanziamenti in arrivo dalla Regione la Cattedrale di Agrigento potrebbe finalmente tornare a nuova vita, dopo due anni di agonia. Tutto ebbe inizio nel dicembre del 2010, quando venne registrata una riproposizione del dissesto generale della collina su cui sorge la Cattedrale, con notevole incremento del quadro fessurativo sulle strutture e sulla scalinata del Duomo, tali da portare alla determinazione del Dipartimento programmazione della Regione di avviare, con somma urgenza, un progetto di puntellamento di alcuni elementi strutturali, intervento eseguito. I tecnici disposero un rilievo tridimensionale con laser-scanner della struttura muraria per valutare le connessioni tra il quadro fessurativo e gli interventi invasivi effettuati negli anni. Era stato redatto ed eseguito inoltre un progetto di monitoraggio all’interno della chiesa per valutare l’evoluzione del quadro fessurativo anche al fine di valutare un’ulteriore soglia di allarme.