Diventa sempre più endemica la “malattia” del sistema dei controlli della Regione nei confronti del lavoro sommerso. Nell’ultimo quinquennio gli ispettori del lavoro in forza nei vari ispettorati sono scesi dalle 209 unità (numero di per sé già molto risicato) agli appena 162 di oggi. Tanti sono coloro i quali sono deputati al controllo dei cantieri siciliani e delle imprese in generale: un numero davvero irrisorio, si potrebbe dire una goccia nel mare. Il conto è presto fatto: se si considera che le imprese attive nell’isola, secondo l’ultimo report 2012 di Unioncamere, sono 380.715, ci si rende immediatamente conto che ogni ispettore dovrebbe mettersi sulle spalle in media ben 2.350 aziende da controllare, quindi vuol dire all’incirca 6 al giorno (non contando festivi e ferie degli ispettori, quindi un calcolo abbondantemente per difetto). (continua)

Sommerso dilagante: 1 lavoratore su 4 è irregolare ma ci sono solo 162 controllori per più di 380.000 aziende. Solo una settantina effettuano ispezioni difficili per le ostilità incontrate
