ROMA – Il vetro, materiale di crescita economica e aiuto concreto all’Ambiente. Nel 2016, secondo gli ultimi dati del Consorzio Coreve, la raccolta differenziata nazionale dei rifiuti di imballaggio in vetro è arrivata al 71,4%, passando da 1.660.925 tonnellate a 1.687.553, con un incremento rispetto all’anno precedente del 2,1%. Un riciclo che, solo nel 2016, ha consentito una riduzione di 1.953.000 tonnellate di CO2 eq. Il settore è in continua espansione: alla fine del triennio 2017-2019 si prevede che il tasso di riciclo del vetro d’imballaggio raggiungerà il 75,7% per effetto del progressivo sviluppo della differenziata nel Centro-Sud.
Punto di riferimento dell’intero comparto e interlocutore necessario per gli operatori della filiera e delle Istituzioni è Univetro, l’associazione aderente a Confindustria che raggruppa le principali aziende private attive nel recupero di contenitori e lastre. Univetro annovera oltre 10 impianti di trattamento e recupero del rottame di vetro e garantisce la lavorazione di un quantitativo complessivo di materiale superiore 1.400.000 tonnellate, pari a circa il 75% del quantitativo complessivo di materiale raccolto in Italia (dati 2016).
“La nostra mission associativa – spiega il presidente Alessandro Della Valle – è quella di rappresentare la professionalità del settore per un costante miglioramento del riciclo, garantendo la pluralità di un mercato aperto e virtuoso. Mercato nel quale le imprese associate costituiscono il necessario anello di congiunzione tra raccolta del vetro e avvio a nuova vita del materiale così raccolto. Il rifiuto si trasforma in materia prima per l’industria vetraria, risultando dunque elemento imprescindibile per il completamento del ciclo”.
