Gli eletti non percepiscono un compenso fisso, così come accade invece per sindaci e assessori, ma ricorrono ai sempre più costosi gettoni di presenza, riconosciuti in base al numero di sedute cui si prende parte. In questo modo, pur essendo presente un tetto mensile, i consiglieri riescono ad accumulare gruzzoli non indifferenti pur non producendo realmente atti utili alla collettività. In pratica basta solo mettere una firma per rendere valida una seduta, anche inconcludente, per incassare il relativo gettone, che nei comuni più popolosi può raggiungere anche i 120 euro. (continua)