"Ho chiesto ai dipartimenti della regione una dettagliata relazione per capire se ci sono state omissioni, se possiamo recuperare quel progetto di bonifica, quali impegni finanziari la Regione aveva assunto e non ha mantenuto".
Lo ha detto a Siracusa il presidente della Regione, Nello Musumeci, a margine di un convegno sul futuro della raffinazione in Sicilia.
"Su questo fronte – ha detto – non possiamo consentire tolleranze: bonificare i siti inquinati è un dovere prioritario così come è prioritario dotare l’ospedale di Augusta, che è destinato ad essere centro di eccellenza per le patologie da esposizione all’amianto, del personale necessario e delle strumentazioni essenziali. Voglio augurarmi che non appena avremo completato la stabilizzazione del personale potremo far decollare quella importante struttura".
Musumeci ha inoltre ribadito: "Le industrie della raffinazione continuano ad offrire opportunità di lavoro e di sviluppo e la politica è chiamata a fare una scelta condivisa per il territorio: occorre superare le incertezze normative scrivendo insieme le regole per assicurare lo sviluppo sostenibile".
"Abbiamo sottoscritto per Gela – ha aggiunto – il protocollo per l’attrazione di nuovi investimenti insieme al Mise e messo in piedi la cabina di regia con le autorità di sistema portuale della Sicilia per l’attuazione delle Zes il cui piano strategico è già in lavorazione e verrà presentato alla Presidenza del Consiglio tra tre mesi. Abbiamo avviato le assunzioni all’Arpa: industria compatibile con l’ambiente, agricoltura e turismo".
