Per un milione e 600 mila voti ottenuti dai partiti che sono riusciti a conquistare un seggio all’Assemblea regionale siciliana alle ultime elezioni, quasi sei milioni di euro di rimborsi in cinque anni di legislatura. Sarebbero stati di più se il Movimento cinque Stelle ne avesse fatto richiesta. Invece, tutte le formazioni politiche hanno fatto richiesta dei rimborsi tranne i grillini con il risultato che, nonostante la cifra sia stata abbassata dalla legge 96/2012, Pd, Pdl, Udc, Mpa, Lista Crocetta, Grande Sud, Cantiere popolare e Lista Musumeci saranno rifocillati anno per anno. La richiesta è stata presentata all’Ufficio per il finanziamento pubblico dei partiti presso la Camera dei deputati, un ufficio con una denominazione anacronistica (dopo il referendum del 1993) e che dimostra come di fatto è rimasta un’elargizione sic et simpliciter. Tuttora, infatti, non c’è alcun obbligo di dimostrare le spese effettuate. (continua)
Tutte le formazioni politiche entrate all’Ars hanno presentato richiesta entro il 30 novembre scorso, tranne il M5S. I partiti blaterano, ma mantengono i privilegi infischiandosene dell’ira del popolo