Governo in clamoroso ritardo sul bilancio - QdS

Governo in clamoroso ritardo sul bilancio

Raffaella Pessina

Governo in clamoroso ritardo sul bilancio

martedì 16 Aprile 2013

La discussione in Aula è stata fissata per domani 17 aprile. Tempi d’approvazione ristretti: nemmeno dieci giorni utili

Si preannuncia una settimana di passione questa a Palazzo dei Normanni. Ieri mattina infatti il Governo Crocetta non aveva ancora depositato bilancio e finanziaria in commissione di merito. Di conseguenza le commissioni legislative sono rimaste bloccate invece di esitare le leggi da portare domani in Aula ed i tempi si stanno allungando pericolosamente verso la scadenza dell’esercizio provvisorio, prevista per la fine di questo mese. Se si considera infatti che la prima Aula utile sarà domani, 17, rimangono solo una decina di giorni per far passare i documenti finanziari dalle Commissioni e da Sala d’Ercole.
 
Se, nella peggiore delle ipotesi, si dovese andare in Aula la prossima settimana, si dovrà tenere conto anche della festività del 25 aprile, che cade giovedì prossimo. Le opposizioni hanno alzato un coro di protesta, primo fra tutti Salvino Caputo di Fratelli d’Italia, che denuncia l’immobilismo legislativo dell’Ars. In effetti il Governo a fine dell’anno scorso avevano depositato un ddl che riguardava proprio il bilancio 2013, ma che nel tempo è stato superato e che va necessariamente adeguato. Inoltre, sempre all’interno del bilancio è stato inserito anche un capitolo che riguarda la revisione delle società partecipate, nell’ottica della spending rewiew, ma da più parti è stato chiesto di affrontare separatamente questo argomento perchè particolarmente articolato.
 
E mentre da un lato si discute sui tempi di approvazione del bilancio, dall’altro i sindacati chiedono al Governo regionale che venga istituito un apposito capitolo nel bilancio con un fondo di rotazione per un’anticipazione finanziaria della Regione per gli ammortizzatori sociali in deroga. I sindacati ne hanno proposto la creazione con 108 milioni, "esattamente quelli – precisano alla Cisl – che arriveranno tra parecchi mesi, dopo l’approvazione Ue del piano d’Azione e coesione". In pratica, i 108 milioni sarebbero solo un’anticipazione di somme che la Regione recupererebbe quando si sbloccherà l’iter del piano predisposto nei mesi scorsi dal ministro Barca. Intanto si registrano amare esternazioni da parte dell’ex assessore regionale al Turismo, il cantautore Franco Battiato, che era stato rimosso insieme al suo collega di giunta, lo scienziato Antonio Zichichi. "La decisione di rimuovermi presa da Crocetta è stata determinata molto probabilmente da un signore che è Presidente del Senato e da un’area dell’Ars che mi trovava insopportabile". Battiato, nel corso di una intervista, ha dichiarato che il governatore siciliano, ha detto di avere rimosso il musicista per sottrarlo al linciaggio mediatico e alle accuse di misoginia. Battiato ha detto"Io resto un essere libero e quello che ho detto a Bruxelles lo dico da anni", ha aggiunto. "Con le mie parole, che tanto hanno fatto discutere, non c’entrano le donne. Mi riferivo a quelle persone, uomini o donne che siano, che danneggiano la politica italiana", ha concluso Battiato.
Raffaella Pessina

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