L'art. 7, comma 5, abolisce l'obbligo per le aziende pubbliche di pubblicare on line tutti gli atti del cda e le determinazioni presidenziali e dirigenziali
PALERMO – Il testo della Finanziaria proposta dal governo Crocetta abroga l’obbligo per le Pa di pubblicare on line gli atti dei Consigli di amministrazione. Questo è quanto specificato all’art. 7 della bozza del maxiemendamento che al comma 5 prevede l’abrogazione del comma 2 bis della L.R. n. 22 del 2008 con il quale si obbligano le aziende pubbliche a “rendere noti sui rispettivi siti internet tutti gli atti adottati dal consiglio di amministrazione e le determinazioni presidenziali e dirigenziali”.
Ad evidenziare la gravità del contenuto della proposta è proprio l’ex assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao che ci spiega: “Si tratta di un fatto inaudito, che sottolinea la mancanza di attenzione di questa amministrazione verso i procedimenti di innovazione tecnologica e la poca conoscenza delle norme di riferimento da parte dei consiglieri di Crocetta”.
Egli stesso, promotore dell’ormai sepolto programma PITRE – Il piano per l’innovazione tecnologica della Regione Sicilia, ha più volte sollecitato l’amministrazione ad approvare i provvedimenti riguardanti la riforma della Pubblica Amministrazione secondo i principi dell’E-Gov ma da Palazzo dei Normanni nessun segnale. Il testo dell’articolo 7 conferma la mancanza di sensibilità verso i temi della trasparenza e della partecipazione e non propone segnali di miglioramento sul fronte innovazione. Vedremo cosa accadrà.