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Morti in cantiere, ispettori a casa

Morti in cantiere, ispettori a casa

162 controllori per 380.000 imprese, ma di questi solo il 50% svolge ispezioni, gli altri dietro le scrivanie. La Regione risparmia in sicurezza: a rischio licenziamento 70 tecnici della prevenzione

La Sicilia dei precari, di chi sta dietro la scrivania e di chi vuole rimanere imboscato nella selva degli uffici. E questa è storia consolidata. E poi c’è anche la Sicilia fatta di gente che rischia in prima persona, competente, e che aiuta a stanare l’illecito, che dà il suo contributo per ristabilire le regole. Nella Sicilia delle contraddizioni la prima categoria oramai da oltre un trentennio viene garantita con contratti sempre rinnovati, la seconda invece rischia concretamente di tornare a casa. Una storia classica, in tipica salsa siciliana. Della menzionata seconda categoria fanno parte lavoratori inseriti da poco meno di tre anni nella dotazione organica dell’area di tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro della Sicilia, affiliati alle varie Asp provinciali e quindi collegati alla Regione, che rientrano nella categoria degli Spresal, servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro. (continua)