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Rinnovabili, Sicilia solo sfruttata

Rinnovabili, Sicilia solo sfruttata

Non solo petrolio e acqua, ora è il turno delle fonti energetiche verdi: miliardi ai concessionari, briciole a Comuni e Regione. L’Enea: investiti 5 mld, tra 20 anni frutteranno il triplo. All’Isola resteranno 800 mln

PALERMO – Nel grande mare delle rinnovabili la Sicilia è stata una barca senza timone. Il Piano energetico approvato nel 2009, sebbene la sua redazione sia cominciata addirittura nel 2002, è nato vecchio e non è stato mai completamente applicato.
Senza programmazione il futuro delle rinnovabili isolane, a fronte di un patrimonio naturale inestimabile, è stato affidato all’improvvisazione e all’iniziativa privata mentre la politica energetica delle amministrazioni locali, senza nessuna guida centrale, ha amplificato la distanza tra gli standard europei e quelli siciliani.
Adesso il futuro è riposto nel Patto dei sindaci che dovrà fornire la spinta necessaria per accelerare, a livello regionale, la definizione di un un nuovo ed efficace Piano energetico di cui dovrà dotarsi la Regione. (continua)