PALERMO – Entro il 29 aprile tutti i Comuni dovevano registrarsi alla piattaforma elettronica del ministero dell’Economia e delle Finanze per usufruire dei vantaggi del Dl 35/2013, il celeberrimo “Sblocca-debiti”. In Sicilia soltanto 133 Comuni (tutti i capoluoghi tranne Agrigento ed Enna, almeno stando agli ultimi dati disponibili) si sono registrati, contro i 218 su 287 della Toscana (qui il tasso di adesione è del 75%). In pratica due terzi degli Enti locali siculi sono ritardatari, con gravissimi danni per le imprese.
I dirigenti responsabili, però, non possono dormire sonni tranquilli. La norma, infatti, prevede sanzioni di 100 € per ogni giorno di ritardo che saranno trattenuti dallo stipendio.
Nel frattempo le imprese continuano ad attendere, tentando di far fronte a una crisi sempre più difficile da superare. (continua)
I dirigenti responsabili, però, non possono dormire sonni tranquilli. La norma, infatti, prevede sanzioni di 100 € per ogni giorno di ritardo che saranno trattenuti dallo stipendio.
Nel frattempo le imprese continuano ad attendere, tentando di far fronte a una crisi sempre più difficile da superare. (continua)

