Tra le principali novità, la riduzione delle aziende sanitarie da 29 a 17: 9 aziende sanitarie provinciali, tre aziende ospedaliere di riferimento regionale, due aziende Arnas (azienda di riferimento nazionale di alta specializzazione) e tre aziende ospedaliero-universitarie.
Ciascuna azienda sanitaria provinciale si articola nei distretti ospedalieri (complessivamente 20) che sono costituiti dall’aggregazione di uno o più presidi ospedalieri appartenenti alle soppresse Ausl con le soppresse Aziende ospedaliere, nonchè dalle aggregazioni degli altri presidi ospedalieri pure appartenenti alle soppresse Ausl.
I distretti sanitari costituiscono invece l’articolazione territoriale dell’azienda sanitaria provinciale all’interno della quale vengono erogate le prestazioni in materia di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione ed educazione sanitaria. I distretti fanno capo all’area territoriale coordinata da un direttore sanitario e un direttore amministrativo.
Le Aziende ospedaliere assicurano le attività sanitarie di alta specializzazione, di riferimento nazionale e regionale, con dotazioni di tecnologie diagnostico-terapeutiche avanzate ed innovative e svolgono compiti attribuiti dalla programmazione regionale oltre a rappresentare punto di riferimento per le attività specifiche delle aziende sanitarie provinciali.
Le aziende ospedaliero-universitarie mantengono la propria autonomia, ma è prevista la possibilità di integrazioni tra Aziende ospedaliere e Università sulla base di protocolli d’intesa.
Novità in arrivo sul fronte dei soggetti che concorrono alla programmazione sanitaria: oltre alle realtà territoriali presenti nella conferenza permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale, avranno un ruolo le Università, gli Irccs, gli enti di ricerca pubblici e privati, e nell’ambito delle rispettive competenze, le associazioni di categoria del settore sanitario maggiormente rappresentative e le associazioni di volontariato e di tutela dell’utenza.
Per quanto riguarda l’Azienda Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, per il momento resta il commissario Armando Giacalone. Ignazio Tozzo, manager designato dalla Giunta regionale, ha infatti rinunciato all’incarico.