Dal colore degli occhiali da sole dipende il livello di protezione - QdS

Dal colore degli occhiali da sole dipende il livello di protezione

Giuliana Gambuzza

Dal colore degli occhiali da sole dipende il livello di protezione

venerdì 14 Giugno 2013

La cromatura delle lenti garantisce difesa diversa dai raggi Uva e Uvb

CATANIA – Marrone, grigio, verde, arancione. Non è solo una questione di gusti. Dal colore delle lenti degli occhiali da sole dipende la protezione dai raggi Uva e Uvb, che mettono a rischio la salute degli occhi. Per una gita in barca, la migliore soluzione sono le lenti specchiate. Mentre per un picnic all’aperto in primavera bastano quelle verdi. E anche la nebbia ha le sue preferenze: il giallo e l’arancione, che aumentano la percezione dei contrasti.
Dal classico marrone al grigio, a ogni colore corrisponde l’uso più adatto, che varia a seconda del livello di protezione richiesto. Oltre alla presenza di marchio Ce, riferimento alla norma Uni En 1836 e dicitura “100 percento Uv”, va controllato il numero della categoria del filtro. La 0 e la 1 sono consigliate nelle situazioni di luce poco intensa, la 2 e la 3 schermano dal 60 all’80 per cento dei raggi, la 4 (la più alta) ripara da quasi tutti. Il giallo, per esempio, appartiene alla categoria numero 0 perché lascia passare almeno l’80 per cento dei raggi, ma ha un’altra funzione: aiuta a vedere in caso di nebbia. Il blu, l’azzurro, il rosa, il fucsia, il rosso e le tinte sfumate (scure e chiare alla base) potranno pure piacere, ma non bloccano i raggi nocivi. Il grigio e il marrone (classe 3), invece, sono indicati per l’uso quotidiano e per la guida, le lenti specchiate per le condizioni estreme, per esempio in mare aperto.
Nella scelta degli occhiali da sole vanno presi in considerazione anche la sensibilità individuale alla luce e i difetti della vista. Per i miopi va bene il marrone, per gli ipermetropi il verde, mentre chi non ha problemi potrà scegliere, oltre a queste tinte, anche il grigio. La sua caratteristica è che non altera i colori ma, proprio per questo, dà una percezione uniforme dell’ambiente.
Le lenti di plastica sono più leggere e resistenti agli urti, quelle di vetro si graffiano meno. Meglio scegliere lenti grandi. Non aiuteranno a riconoscere chi le porta, ma coprendo le palpebre fino alle sopracciglia e ai bordi dell’occhio, schermano di più. In caso di luce molto intensa, come sulla neve, servirebbero le alette laterali. Poi ci sono lenti “speciali”: le fotocromatiche si scuriscono al sole, le polarizzanti migliorano la visibilità perché filtrano anche i riflessi. Le degradanti aiutano a guardare la luce della strada e l’abitacolo in ombra mentre si guida. Le specchiate, come le lenti color ghiacciaio proposte da alcune aziende, sono indicate per le condizioni di luce forte.

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