13 agosto Giornata internazionale dei mancini: tra storia e grandi personalità - QdS

13 agosto Giornata internazionale dei mancini: tra storia e grandi personalità

13 agosto Giornata internazionale dei mancini: tra storia e grandi personalità

Gianluca Virgillito  |
sabato 13 Agosto 2022

Giornata internazionale dei mancini. Il 13 agosto si celebra questa ricorrenza. Tante personalità sono mancine.

Il 13 agosto è la giornata internazionale dei mancini. Oggi essere mancini non è più considerato segno dello “zampino del diavolo“, come si pensava un tempo. Nonostante qualche difficoltà che adesso è facilmente risolvibile e tutte le assurde dicerie sui mancini nella storia si sono sempre distinti per il grande intelletto e la notevole creatività.

Da presidenti degli Stati Uniti a personaggi del mondo dello spettacolo fino a geni e sportivi. Sono infatti mancini – un fascia di popolazione che copre il 10% – Barack Obama, il premio Nobel per la Fisica Albert Einstein (che usava la destra per scrivere perché era stato costretto alla correzione), Leonardo Da Vinci, Diego Armando Maradona, Bob Dylan, il bassista dei Beatles Paul McCartney, il chitarrista Jimi Hendrix nonché le attrici Julia Roberts e Nicole Kidman.

I mancini e l’origine del pensiero negativo

Era comune pensare che usare la mano sinistra fosse sbagliato. Il pensiero ha origini diverse in base alle varie culture. Ad esempio nei paesi musulmani il lavarsi e il mangiare sono da effettuare con la mano destra e quella sinistra, considerata impura, è riservata alla pulizia delle parti intime dunque viene considerata sporca. Invece in Cina essere mancini non ha alcuna connotazione negativa ma i bambini sono comunque costretti sin da piccoli a usare la mano destra e per questa ragione sono rarissime le persone mancine. Analizzando l’origine della parola “mancino”, inoltre, scopriamo che deriva dal latino “mancus” ed è sinonimo di mutilato e storpio. Dunque la stessa etimologia conferma il pregiudizio negativo.

Soprattutto in Europa ma non solo la mano sinistra era considerata quella “del diavolo”. I bambini erano costretti, anche in questo caso, a scrivere con la mano destra divenendo “mancini corretti“. Una convinzione talmente forte che negli anni ’20 essere mancini fu associato alla demenza e negli anni ’40 venne messo in relazione con la dislessia. Fortunatamente a partire dagli anni ’70 il mancinismo in Occidente è stato considerato come una caratteristica individuale. Da quel periodo non è stato più imposto l’utilizzo della mano destra.

Il compianto Diego Armando Maradona, con il suo estro nel mondo del calcio, è riuscito a ottenere l’appellativo di “la mano di Dio” sovvertendo il pensiero comune che un tempo lo avrebbe visto come figlio della “mano del diavolo”.

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