I sindacati: custodi e addetti alle biglietterie hanno superato il numero di giornate festive che si possono effettuare per contratto in un anno. In piena stagione turistica off limits Valle dei Templi, Villa romana del Casale, le aree archeologiche di Segesta e Selinunte
In piena stagione estiva, in Sicilia aree archeologiche, musei e gallerie rischiano di rimanere chiusi per carenza di personale. Off limits, per turisti e visitatori, la Valle dei Templi, la Villa romana del Casale a piazza Armerina, l’area archeologica di Segesta e Selinunte e buona parte del patrimonio monumentale e culturale. Molti dipendenti in servizio ai Beni culturali e in particolare custodi e addetti alle biglietterie, denunciano i sindacati Cobas/Codir e Sadirs, hanno superato il numero di giornate festive che si possono effettuare nel corso dell’anno, come prevede il contratto di lavoro.
"Lo scorso anno – segnalano i sindacati – il personale, adibito ai compiti di fruizione e di vigilanza del patrimonio culturale, è arrivato in molti casi a superare l’80% delle giornate festive lavorate e, a tutt’oggi, non ha ancora percepito quanto dovuto dall’amministrazione regionale per le prestazioni rese nel 2012".
Per i sindacati, che hanno proclamato lo stato di agitazione e chiedono l’intervento immediato del governo Crocetta minacciando altre azioni di lotta, "tutto ciò accade poiché la carenza diffusa di personale da impiegare in turnazione obbliga i dirigenti preposti ai vari servizi di utilizzarlo nelle giornate festive, derogando il contratto senza che l’amministrazione dipartimentale abbia, peraltro, contrattato tale deroga".