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Verso l’abolizione delle tariffe di roaming all’interno dell’Ue

Verso l’abolizione delle tariffe di roaming all’interno dell’Ue

Obiettivo è realizzare un mercato unico a partire dall’1 luglio 2014

CATANIA – La Commissione Europea ha dato il via alla stesura di una normativa che da luglio 2014 porti all’abolizione totale delle tariffe di roaming all’interno dell’Unione. I 27 commissari nominati dall’Unione Europea hanno votato positivamente sulla rimozione del sovrapprezzo attualmente in vigore su chiamate, SMS e traffico dati in “appoggio” da un operatore di una nazione all’altra, permettendo così ai cittadini Europei di pagare sempre come se si trovassero a casa. La data prescelta come limite per la fine dei costi di roaming internazionale è il 1 luglio 2014, a partire dalla quale dunque sarà possibile muoversi liberamente anche col proprio telefono tra i 27 Paesi membri, senza temere sorprese particolarmente salate in caso di uso.
Nelle prossime settimane, ai funzionari prescelti toccherà il compito di stendere una proposta dettagliata.  L’obiettivo è quello di realizzare un mercato unico che possa contare su un numero minore di operatori e tariffe omogenee per gli utenti dei Paesi membri. Lo scopo di questa decisione non è solo quello di far risparmiare un bel po’ di soldi ai cittadini che viaggiano all’estero, ma anche di semplificare il mercato degli operatori che lavorano a livello europeo.
Basti pensare che negli USA ci sono sono 4 operatori di una certa rilevanza, mentre in Europa superiamo i 100. Mercato troppo frammentato, per questo la Commissione Europea vuole semplificare il tutto e consentire agli operatori di lavorare a livello europeo. Con le eliminazione delle tariffe roaming, i grandi operatori potranno proporre offerte a livello europeo, rendendo la vita difficile ai numerosi operatori medio-piccoli che oggi esistono sul mercato. Il risultato tangibile corrisponderebbe a tariffe legate al roaming allo stesso prezzo pagato sul territorio nazionale di provenienza.
Già l’anno scorso l’ UE aveva imposto nuove norme per l’ abbassamento dei costi a 0,29 € al minuto per le chiamate in uscita, o 0,08 € al minuto per quelle in entrata. Le modifiche votate dalla Commissione Europea comporteranno a partire dal 2014 una flessione stimata dei ricavi per gli operatori nel breve periodo pari al 2%, mentre l’ abbattimento delle tariffe roaming incentiverà un maggiore utilizzo del dispositivo anche all’ estero con ovvie ripercussioni positive anche sui consumi (specialmente quelli legati alla rete internet).