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Siciliani sempre al telefono, ma solo se si tratta di quello di casa

Siciliani sempre al telefono, ma solo se si tratta di quello di casa

Molte chiamate da fisso a fisso, molte meno verso la telefonia mobile. Agrigento la provincia che spende di più per chiamare i cellulari.

In Sicilia la crisi non ha portato a una contrazione dei consumi, almeno se si parla di telefonia fissa. I siciliani sono i secondi, in Italia, per il tempo trascorso chiamando da casa altri numeri fissi: i loro 18,9 minuti di chiamate al giorno sono superati solo dai 19,4 dei campani. Tra gli abitanti dell’Isola, sono i palermitani a sollevare maggiormente la cornetta per chiamare un numero di casa (20,91 minuti al giorno). Decisamente inferiori i minuti di chiamate ai cellulari, con una media di solo 4,4 nella regione.
 
L’Osservatorio SuperMoney – portale per il confronto online dei principali operatori di telefonia, cellulari e adsl – ha elaborato, con il suo ultimo studio, una serie di dati su base nazionale e regionale, confrontando le dichiarazioni sui consumi dei 20 mila utenti che hanno richiesto un confronto tariffe da dicembre 2012 a maggio 2013. Durante questo periodo, dagli apparecchi di telefonia mobile dei siciliani sono state effettuate chiamate per una media di 14,7 minuti al giorno, probabilmente per non doversi trovare a pagare una bolletta di casa troppo salata.
 
Infatti, i costi delle chiamate verso cellulari sono ancora poco convenienti dal telefono fisso, motivazione che ha portato la regione a posizionarsi quartultima nella classifica italiana di quelle con più minuti di chiamate dalla telefonia mobile. La provincia più sprecona in questo senso è quella di Agrigento, con 6,32 minuti di chiamate ai cellulari che vanno a gonfiare la bolletta. 
 
Le possibilità di risparmio fortunatamente non mancano, soprattutto in un settore caratterizzato da un’elevata concorrenzialità, in cui gli operatori fanno a gara nella conquista dei nuovi clienti riservandogli promozioni vantaggiose a prezzo bloccato per diversi mesi, o addirittura per sempre.
 
“La telefonia è il caso di successo delle liberalizzazioni in Italia: l’aumento della concorrenza è stato davvero vantaggioso per i consumatori – commenta Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney – Le nostre analisi ci confermano che gli italiani continuano a chiacchierare al telefono indisturbati senza preoccuparsi delle bollette. L’aumento dell’offerta e la facilità con cui è possibile oggi cambiare operatore, ha portato a una graduale riduzione delle tariffe e per risparmiare ancora di più sulla spesa annua basta tenere d’occhio le promozioni e continuare a comparare”.