Beni per 1,3 milioni di euro riconducibili a Luciano Salanitro, di 51 anni, ritenuto dalla Procura "orbitante nell’area d’influenza della cosca mafiosa Santapaola-Ercolano", sono stati confiscati dalla polizia di Catania.
Erano stati sequestrati nell’ambito di indagini patrimoniali condotte da personale della Divisione Anticrimine della Questura.
Tra i beni definitivamente acquisiti al patrimonio dello Stato c’è anche il bar Rivombrosa di via Vittorio Emanuele, all’angolo con la via del Plebiscito.
Confiscati anche due appartamenti in centro città, un’autovettura, due motocicli e diversi conti correnti bancari.
Tutti i beni, per un valore stimato in circa 1.300.000 euro, sono, adesso, irrevocabilmente di proprietà dello Stato e gestiti dall’Agenzia per i beni confiscati alla mafia.