Calcio di nuovo nel caos, Guardia di Finanza nelle sedi dei club - QdS

Calcio di nuovo nel caos, Guardia di Finanza nelle sedi dei club

redazione

Calcio di nuovo nel caos, Guardia di Finanza nelle sedi dei club

mercoledì 26 Giugno 2013

Ipotizzate “reiterate condotte finalizzate all’evasione dell’imposta sui redditi”

ROMA – Ennesima bufera sul calcio italiano. Dopo l’estate scorsa, che sarà ricordata per i risvolti legati al calcioscommesse, con numerose partite dei campionati professionistici truccate, un nuovo terremoto sembra essere pronto a scuotere gli appassionati dello sport più seguito d’Italia.
Nella giornata di ieri, infatti, gli uomini della Guardia di Finanza hanno effettuato numerosi blitz nelle sedi di 41 squadre di calcio di serie A, B e minori per acquisire documentazione relativa ai contratti tra club, calciatori e procuratori.
Materiale è stato acquisito nelle sedi di Juventus, Milan, Napoli, Lazio, Inter, Roma e Udinese, così come negli uffici della Fiorentina, allo stadio Franchi.
L’indagine è condotta dalla Procura di Napoli e coordinata dal procuratore aggiunto Melillo e dai pm Ardituro, Capuano, Ranieri e De Simone, che stanno cercando di fare chiarezza su oltre cinquanta accordi legati alle prestazioni sportive di calciatori tra cui figurano anche l’ex attaccante del Napoli Ezequiel Lavezzi, il centrocampista del Milan Antonio Nocerino, l’attaccante della nazionale under 21 Ciro Immobile (che ha giocato l’ultima stagione nel Genoa) e il centrocampista Giuseppe Sculli (al Pescara nel corso del campionato 2012/2013).
Le indagini condotte finora hanno evidenziato "reiterate condotte finalizzate all’evasione dell’imposta sui redditi e, più in generale, condotte elusive delle regole di imposizione tributaria" in relazione all’attività dei procuratori in favore dei calciatori.
Le perquisizioni sono state eseguite dal Nucleo di Polizia tributaria di Napoli e dai reparti territoriali della Guardia di Finanza con l’obiettivo di acquisire i contratti dei calciatori. Il blitz di ieri nasce dagli avvenimenti di nove mesi fa (3 ottobre del 2012), quando la Procura partenopea mandò gli uomini delle Fiamme gialle nelle sedi del Napoli e della Ficg con l’obiettivo di acquisire la documentazione relativa sia all’acquisto e alla vendita di alcuni calciatori, sia ai rapporti tra gli stessi giocatori, i club e i procuratori.
 
Allora i finanzieri si limitarono alla visita nel quartier generale della Federazione e in quelle del Napoli, a Roma e a Castelvolturno, ma dai documenti acquisiti in quell’occasione investigatori e inquirenti hanno evidentemente scoperto scenari allora sconosciuti – dal punto di vista fiscale e finanziario – che li hanno portati nelle sedi di tutti i club più importanti.
Le attenzioni degli investigatori sono state riservate soprattutto ai documenti per le prestazioni sportive dei calciatori rappresentati dai procuratori sportivi Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi.

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