Giunge oggi nell’aeroporto di Catania Nhimadè, 9 anni, la bimba nata senza una gamba, con un accenno di piede e con un sorta di piccola pinna al posto di una mano, in un villaggio della Guinea Bisseau dove i neonati disabili vengono abbandonati nella foresta e sbranati dagli animali.
La bambina è stata affidata a Matteo Rizzo, dell’associazione di missionari di Acireale "Amici della Missione".
Rizzo, di professione geometra, aveva visto la piccola durante la visita in una missione, dove la madre l’aveva portata di nascosto dal padre per salvarla dal suo terribile destino.
Nhimadè camminava solo sulle mani, strisciando per terra, derisa da tutti gli altri bambini.
"Mi sembrava un gioco e invece lei che era a terra e saltellava sulle mani mi ha tirato la giacca e io ho capito che senza aiuto quella bimba era, comunque, destinata a morire", racconta Matteo Rizzo, che tornato in Italia, è riuscito a organizzare, a Riposto, un mega concerto con la presenza di artisti del calibro di Franco Battiato per raccogliere il denaro per la piccola.
Nhimadè, a Valencia, in Spagna, è stata operata gratuitamente da un’equipe di ortopedici e, dopo otto mesi di riabilitazione, adesso riesce a camminare con l’ausilio delle stampelle.
La vita della piccola è cambiata dopo l’incontro che Matteo Rizzo, oggi suo tutore, ha avuto con Rosario Gagliano, direttore tecnico del Centro Ortopedico Ro.Ga. di Enna, che ha realizzato e donato a Nhimadè una protesi di ultima generazione seguendola nella riabilitazione.
Oggi Nhimadè cammina e balla proprio come tutti gli altri bambini della sua età.
E Matteo Rizzo ha vinto la sua battaglia: riportare in Italia Nhimadè per farle continuare la riabilitazione.