Home » Regole per un trasloco sicuro a buon prezzo e privo di sorprese

Regole per un trasloco sicuro a buon prezzo e privo di sorprese

Regole per un trasloco sicuro a buon prezzo e privo di sorprese

Prima di firmare la liberatoria analizzare che non vi siano stati danni

CATANIA – Traslocare è una delle situazioni più stressanti che si possano vivere; ecco, quindi, alcuni consigli. Quando si trasloca bisogna innanzitutto fare attenzione al prezzo, infatti non esiste un tariffario nazionale od un registro imposto con un costo minimo e massimo; se poi si vuol essere sicuri è importante rivolgersi a un traslocatore vero e non ad un semplice trasportatore.
Per quanto riguarda le tariffe, è bene tenere presente il piano. Il trasloco è standard quando la somma dei piani dei due appartamenti non supera quota 6/8; se abitate al settimo piano o al decimo i costi possono salire sensibilmente. Il costo della auto-gru può variare in relazione al tempo di utilizzo ed all’altezza. Poi bisogna sapere che il trasloco durante la settimana costa meno di quello effettuato durante il sabato ed i festivi.
In conclusione, per cercare di mettervi al sicuro è bene preferire le ditte iscritte alle associazioni di categoria. Opportuno poi chiedere un preventivo superdettagliato, stando attenti a che comprenda tutte le operazioni e che includa l’Iva. Se si vuole risparmiare si può chiedere alla ditta se alcune operazioni possono essere realizzate personalemnte (come imballare o disimballare).
Attenzione alla copertura assicurativa della ditta, che deve riportare: 1) la dicitura “per tutti i rischi da porta a porta”; 2) il costo dichiarato ed il “massimale per evento” per la responsabilità civile verso terzi o cose di terzi; 3) se avete oggetti di particolare valore fate voi stessi un’assicurazione integrativa.
Attenzione poi alla “lettera di vettura” che consegnate al trasportatore: è una specie di lettera d’incarico con la quale accettate le condizioni pattuite e precisate nella lettera medesima; in caso di contestazioni funzionerà da documento di riferimento.
Particolare attenzione deve essere data anche alla cosiddetta “liberatoria”, la lettera che firmate al termine del trasloco per sollevare o “liberare” la ditta da ogni danno ulteriore che potrebbe essere arrecato alle cose trasportate: prima di firmarla, analizzate bene che non ci siano stati effettivamente dei danni; se non potete farlo immediatamente, aggiungete una nota in cui vi riservate un controllo successivo perché in questo caso potete comunicare lo smarrimento o il deterioramento degli oggetti entro gli 8 giorni successivi. Se, infine, avete firmato la liberatoria e vi accorgete che manca qualcosa, spedite subito un telegramma o una raccomandata A.R. al traslocatore.