Bilancio della Regione a rischio, non è una novità. L’ex assessore all’Economia, Gaetano Armao, nel lasciare la sua esperienza di governo ha messo nero su bianco l’ammontare dei debiti della Regione, non solo quelli diretti, ma anche quelli dei Comuni, delle ex Province, delle Ato, di Iacp e Consorzi di bonifica e Asi e delle Aziende sanitarie. Poi la bomba di 3,6 miliardi di crediti tributari diventati inesigibili giunta dalla Relazione della Corte dei Conti Sicilia lo scorso venerdi 28 giugno. E così la Regione deve riuscire a trovare 21 miliardi per tappare tutti questi buchi.
Grosse sono le difficoltà a reperire queste somme, basta dire che già in derivati sono stati persi 191 milioni di euro e ci sono 1,3 miliardi a rischio e addirittura 15 miliardi di residui attivi, ovvero crediti non riscossi, inclusi i 3,6 miliardi che non si riscuoteranno mai. (continua)
Grosse sono le difficoltà a reperire queste somme, basta dire che già in derivati sono stati persi 191 milioni di euro e ci sono 1,3 miliardi a rischio e addirittura 15 miliardi di residui attivi, ovvero crediti non riscossi, inclusi i 3,6 miliardi che non si riscuoteranno mai. (continua)

