Le disposizioni fiscali agevolative per la nautica da diporto previste dal “Decreto del fare” - QdS

Le disposizioni fiscali agevolative per la nautica da diporto previste dal “Decreto del fare”

Michela Forastieri

Le disposizioni fiscali agevolative per la nautica da diporto previste dal “Decreto del fare”

giovedì 11 Luglio 2013

Si tratta di iniziative volte ad agevolare un settore al quale sono strettamente collegate moltissime aziende del nostro Paese. Il D.L. 69 del 21 giugno scorso ha abolito la tassa annuale per le imbarcazioni di lunghezza fino a 14 metri

Il “Decreto del fare”, ossia il D.L.69 del 21 giugno scorso, tra le tante disposizioni agevolative di natura fiscale che ha introdotto, ha previsto pure una importante novità riguardante il settore della nautica da diporto. Un anno e mezzo fa,  infatti, con l’art.16, comma 2, del D.L. 201/2011, era stata introdotta una tassa annuale a carico dei proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio  e utilizzatori in locazione, anche finanziaria, residenti in Italia, titolari di imbarcazioni da diporto. Ora, con effetto immediato, ossia a partire dal 22 giugno 2013, l’articolo 23 del citato Decreto ha eliminato questa tassa ed in altri casi l’ha dimezzata.
Più in particolare la citata disposizione  ha abolito la tassa annuale per le imbarcazioni da diporto con scafo di lunghezza fino a 14 metri.
Per le imbarcazioni con scafo di lunghezza da 14,01 a 17 metri il Decreto l’ha ridotto da € 1.740 a € 870.
Per quelle con scafo di lunghezza da 17,01 a 20 metri l’ha ridotto da € 2.600 a € 1.200.
Oggi, quindi, l’ammontare del tributo sulle imbarcazioni da diporto è il seguente:
Scafo fino a m. 14 (Tassa non dovuta);
Scafo fino a m. 17 (€ 870);
Scafo fino a m. 20 (€ 1.300);
Scafo fino a m. 24 (€ 4.400);
Scafo fino a m. 34 (€ 7.800);
Scafo fino a m.44 (€ 12.500);
Scafo fino a m. 54 (€ 16.000);
Scafo fino a m.64 (€ 21.500);
Scafo di lunghezza superiore a 64 metri  (€  25.000).
La stessa norma la modificato pure la disposizione  di cui all’art.49 bis, comma 5, del Decreto Legislativo 171/2005, ossia quella che prevede l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 20%, a titolo di IRPERF e di relative addizionali, sui proventi di attività occasionale di noleggio di imbarcazioni. Ora, infatti, tale agevolazione è applicabile solo quando il noleggio abbia una durata non superiore a 40 giorni, ma non c’è più un limite massimo dei compensi, limite che prima era pari a € 30.000 ed al di là del quale l’agevolazione veniva meno.
Come si può notare, si tratta di disposizioni che mirano ad agevolare  un settore al quale sono strettamente collegate  moltissime aziende italiane  che garantiscono un grosso e qualificato impegno lavorativo di tantissimi dipendenti.
La nautica da diporto,  come è ben noto,  riveste infatti per l’Italia un ruolo di notevole importanza anche come veicolo di promozione turistica dei nostri splendidi mari.
A causa della crisi economica e del calo dei consumi, tuttavia, ha registrato negli ultimi anni un rallentamento molto pesante con gravissime conseguenze anche le aziende che operano in questo comparto.
Speriamo che queste nuove disposizioni contribuiscano  a risollevare il settore con l’obiettivo di favorire la crescita del nostro Paese.

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