CATANIA – Millenni di storia – per quello che è ormai diventato negli ultimi decenni un must unisex, mentre prima era quasi esclusivo appannaggio degli ornamenti delle donne, il classico forellino nel lobo delle orecchie per poter infilare gli orecchini – ci hanno portato a considerare questa pratica come assolutamente innocua e senza alcun tipo di conseguenza per la salute e a sottovalutare i rischi d’infezione o di allergie che sono sempre, in realtà, dietro l’angolo.
È vero che il foro è quasi sempre il risultato di un intervento rapido, semplice e in genere indolore, ma poiché comunque consiste in una procedura invasiva, per quanto ridotta al minimo, può causare fastidiose infiammazioni e pruriti poiché quel piccolo buco è pur sempre una porta d’ingresso per germi e batteri ed il punto di contatto immediato e diretto della nostra pelle con materiali non sempre anallergici. Di conseguenza, è necessario che sia garantita la sterilità degli oggetti che vengono a contatto con l’epidermide. E ed è ovvio, che non è bene procedere con il fai-da-te, ma bisogna affidarsi a personale qualificato.
Ci sono persone che sono allergiche ai metalli e in particolare ad alcuni tipi di metalli, che possono contenere leghe di argento e nichel, che magari sono mal tollerate. Se nel giro di poche ore si ha una sensazione di irritazione o si ha prurito e la pelle si arrossa, allora ci si trova di fronte ad una classica dermatite da contatto.
Ci sono persone che sono allergiche ai metalli e in particolare ad alcuni tipi di metalli, che possono contenere leghe di argento e nichel, che magari sono mal tollerate. Se nel giro di poche ore si ha una sensazione di irritazione o si ha prurito e la pelle si arrossa, allora ci si trova di fronte ad una classica dermatite da contatto.
Per evitare questo tipo di disturbi, bisogna stare attenti ad usare orecchini con la scritta “nichel free” oppure di oro, che è un metallo che genericamente non comporta intolleranze, anche se ciò non è vero sempre e per tutti.
Inoltre, è da considerare una possibilità per quanto non remota che residuino delle cicatrici, specie quando i fori non siano stati eseguiti correttamente. Ed invero, in una bassa percentuale di persone, nel punto dove è stato eseguito il foro, può comparire una formazione anomala di tessuto, detta anche cheloide. Queste cicatrici sono piccole e non creano particolari disturbi, ma sono antiestetiche e possono comparire in quelle persone che hanno vasi sanguigni fragili. Per questo i dermatologi consigliano di evitare di effettuare forature se sono presenti esiti cicatriziali anomali in altre sedi del corpo.
Inoltre, è da considerare una possibilità per quanto non remota che residuino delle cicatrici, specie quando i fori non siano stati eseguiti correttamente. Ed invero, in una bassa percentuale di persone, nel punto dove è stato eseguito il foro, può comparire una formazione anomala di tessuto, detta anche cheloide. Queste cicatrici sono piccole e non creano particolari disturbi, ma sono antiestetiche e possono comparire in quelle persone che hanno vasi sanguigni fragili. Per questo i dermatologi consigliano di evitare di effettuare forature se sono presenti esiti cicatriziali anomali in altre sedi del corpo.
Per ciò che concerne l’età, non vi sono differenze a seconda che si tratti di bambini o adulti perché i rischi sono uguali. La più alta frequenza di esiti cicatriziali o reazioni infiammatorie o allergiche nei più piccoli sta nel fatto che tra di essi è una pratica molto più diffusa.
Un consiglio per finire: è bene dormire senza orecchini perché una volta che la ferita si è cicatrizzata, l’aria che circola all’interno del foro diminuisce la possibilità d’infiammazioni.

