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Comuni ko senza bilanci preventivi

Comuni ko senza bilanci preventivi

Enti ingessati, si può operare spendendo ogni mese un dodicesimo di quanto impegnato nell’esercizio precedente. Devono essere approvati entro settembre. Così si mantiene solo l’apparato

PALERMO – Approvare i bilanci di previsione quando ormai l’anno sta per volgere al termine è un paradosso cui i Comuni siciliani ci hanno abituato già da tempo. In molti speravano che di anno in anno la soluzione potesse migliorare, ma i fatti, purtroppo, hanno smentito gli ottimisti.
Anche quest’anno infatti, i Comuni hanno avuto una comoda proroga per poter approvare i bilanci preventivi entro la fine di settembre, quando mancheranno soltanto tre mesi alla fine del 2013. Una vera e propria farsa, che tra l’altro costringe gli Enti a navigare a vista e a operare soltanto in dodicesimi, vale a dire spendendo ogni mese un dodicesimo di quanto impegnato per l’esercizio precedente.
Ecco perché gli elefantiaci apparati, di riffa o di raffa, continuano a rimanere in piedi, mentre gli investimenti si riducono sempre di più. (continua)