“Il Comune di Barcellona ha sforato per anni il Patto di Stabilità ed è, come è noto, un comune alluvionato che ha subito danni ingenti e notevoli. Danni che ancora oggi non sono stati risolti e né, in parte, esiste una prospettiva per poterli completamente risolvere. Questi sono i due principali problemi, con le tante conseguenti difficoltà economiche, su cui mi sono dovuta e mi devo confrontare quotidianamente".
“Mentre qualcosa si sta facendo per quanto riguarda la ricostruzione delle infrastrutture, la nuova legge sulle alluvioni nulla prevede per i risarcimenti ai privati. E questo significa che un’economia già difficile in partenza non trova, con questo ulteriore colpo, miglioramento".
“Pensare ad uno sviluppo economico partendo da queste premesse non è facile. La principale difficoltà che ho riscontrato è il riuscire a dare risposte, anche semplici, ai cittadini; risposte relative ad esempio alla manutenzione o alla pulizia o alla illuminazione delle strade o del verde: questioni che i cittadini si attendevano e che dovrebbero essere normali ma che, in queste condizioni, diventano difficilissime da realizzare. Ed a questo si aggiunge il non avere potuto operare in bilancio: la precedente amministrazione aveva già usato tutte le somme agendo in dodicesimi ed in questi primi mesi del nuovo anno non abbiamo neanche potuto agire in dodicesimi, ma solo garantire i servizi essenziali proprio perché minacciati da una sanzioni del Patto".
“No, ma lo approveremo a breve. Da pochissimo infatti c’è stato un decreto del governo che ha previsto che le spese per gli investimenti non incideranno, almeno per questo anno, sul Patto. Un’azione questa che ha concesso una grande boccata di ossigeno".
“Il tempo previsto è all’incirca il mese di ottobre ma speriamo di poterlo approvare prima, in maniera da avere uno spazio di programmazione; fino ad oggi infatti si è solo potuto agire o per garantire servizi essenziali o comunque senza potere programmare nulla".
“Sì, il consuntivo 2012 è stato approvato".
“Abbiamo 472 dipendenti e moltissimi sono precari. E qui sorge una ulteriore problematica cioè quella di una loro stabilizzazione. Abbiamo, invece pochissimi dirigenti: su otto settori ne sono presenti solo quattro. Manca un dirigente dell’ufficio tecnico, manca un comandante della polizia municipale: due figure fondamentali ed importantissime per lo svolgimento del lavoro. Non si è pensato di fare i concorsi quando si poteva sapendo che si andava verso la pensione e, poi, con il Patto è stato impossibile fare assunzioni del personale. Questa assenza ha paralizzato ed è un grosso limite che rallenta ulteriormente l’operare normale!”
“L’assenteismo si è ridotto di recente anche perché si era stati oggetto di indagine della procura. Ed anche in questa direzione stiamo lavorando: abbiamo fatto direttive ad esempio sull’eccessivo ricorso alla malattia”.
“Sugli immobili fantasma, sul valore dei beni degli immobili, dei terreni da destinare alla costruzione siamo in pratica all’anno zero. Non abbiamo il piano regolatore ancora approvato, ci stiamo dotando del supporto informatico atto ad agire anche in questa direzione. Stiamo cercando di attenzionare tutti gli strumenti possibili per recuperare risorse".
“Si, stiamo lavorando su questo versante. Abbiamo creato una struttura idonea all’obiettivo da pochissimo tempo in quanto, negli anni passati, esisteva il riferimento a persone esterne al comune".
“Si, stiamo cercando di portarne avanti alcuni".
“Il Comune è in parte informatizzato. Anche qui stiamo lavorando molto per migliorare la situazione e renderla meno farraginosa".
“Sì. La mia preoccupazione sono i tempi, perché tutto il primo anno è servito a fare una ricognizione dello stato attuale ed a pensare come cambiare rotta. Ma si può lavorare diversamente e bene. Bisogna operare poi e molto sulla macchina amministrativa".