Lombardia. Con 3.129 dipendenti (245 dirigenziali e 2.884 comparto non dirigenziale) spende all’anno 206,6 milioni di euro per il personale dipendente della Regione.
Sicilia. La Regione Siciliana ne arriva a spendere fino a sei volte, 1,2 miliardi per 19.739 unità di personale di cui 17.494 del comparto non dirigenziale e 2.245 dirigenti
Non a caso il presidente dei siciliani, nel luglio 2008, si recava a Milano per un incontro con Formigoni sul “Sistema Lombardia”, insieme all’assessore alla Sanità Massimo Russo, per guardare al modello di gestione della Regione Lombardia come esempio di economicità ed efficienza. Occupandoci di personale della Regione, basta guardare ai numeri: la Lombardia con 3.129 dipendenti (di cui 245 dirigenziali e 2.884 del comparto non dirigenziale, in base ai dati aggiornati forniti dal dipartimento del Personale della Regione Lombardia) spende all’anno 206,6 milioni di euro, dato da bilancio preventivo 2008.
La Regione Siciliana ne arriva a spendere fino a sei volte, 1,2 miliardi per 19.739 unità di personale di cui 17.494 del comparto non dirigenziale e 2.245 dirigenti.Non dobbiamo dimenticare che la Regione siciliana è una Regione a statuto speciale e in diversi settori impiega personale regionale per svolgere funzioni che nelle altre regioni d’Italia sono affidate a personale statale, dunque dipendenti che gravano sulle casse dello Stato. All’incirca si tratta di seimila unità di personale della Regione siciliana che lavorano al posto di personale statale. Sottraendo le seimila unità, la Regione siciliana si paragona alla Lombardia comunque con 13.818 unità, che sono più di quattro volte i 3.129 dipendenti della Regione Lombardia.
Ma andiamo alle retribuzioni. Innanzitutto per la classe dirigenziale non è possibile fare un confronto con gli stessi mezzi visto che la Lombardia si è già adeguata all’Operazione trasparenza del ministro Renato Brunetta (Legge 69/2009) che richiedeva entro lo scorso 30 luglio la pubblicazione sul sito internet di retribuzioni e curricula dei dirigenti, mentre la Sicilia non lo ha fatto. E così dello stipendio di un dirigente al top della carriera alla Regione Lombardia abbiamo riscontro sia consultando l’elenco delle retribuzioni dei dirigenti in servizio presso la Regione Lombardia accessibile nel sito internet istituzionale, nella finestra “Spazio Regione”, cliccando alla voce “Trasparenza amministrativa”, sia guardando alle tabelle del contratto Aran. Sommando il massimo della retribuzione tabellare per un dirigente di struttura (40.129 euro), alla retribuzione di posizione (44.624 euro) ed al massimo possibile della retribuzione di risultato (25.426 euro) si ha uno stipendio, per la categoria più alta di 110.179 euro.
Se questi sono i dati nelle tabelle allegate al contratto forniteci dal dipartimento del Personale della Regione Lombardia, guardando poi all’elenco con nome e cognome dei dirigenti e stipendi personalizzati, solo in sette casi si supera questa soglia e comunque per non più di 123,6 mila euro percepiti dalla dirigente Giancarla Sbrissa. Gli stipendi dei dirigenti della Regione siciliana, invece, non sono pubblicati su internet, pertanto possiamo conoscerli solo attingendo alle tabelle forniteci dall’Aran Sicilia, dall’ultimo contratto approvato. Lo stipendio lordo annuale per un dirigente regionale di prima fascia, a capo si una struttura di massima dimensione, con anzianità massima è di 190.510 euro, composto da uno stipendio tabellare di 51.759 euro (22,5 per cento in più di quello del dirigente più alto alla Regione Lombardia) di una retribuzione di posizione massima di 51.646 euro (contro 44.626 euro del lombardo) di una retribuzione di risultato di 15 mila euro e poi ci sono molte altre voci tra cui le più consistenti quella della retribuzione di posizione parte fissa (36.152 euro) e la retribuzione individuale di anzianità massima (20.344 euro).