Nella Rocca di Cefalù, il promontorio di interesse storico e ambientale che sovrasta la cittadina normanna, saranno effettuati interventi per la riduzione del rischio di frane e di cadute massi.
Il progetto, a suo tempo elaborato da Fabio Cafiso dell’università di Palermo su incarico del Comune, è stato finanziato con i fondi del "Patto per il sud": un milione e 827 mila euro. Il provvedimento è del commissario di governo contro il dissesto idrogeologico in Sicilia. La parte della Rocca che sarà messa in sicurezza è quella di Nord ovest che domina il centro storico e la cattedrale normanna diventata patrimonio Unesco.
Il pericolo di frane era affiorato dieci anni fa. Tra il 2013 e il 2014, dopo la caduta di alcuni blocchi, erano stati fatti lavori di contenimento e di consolidamento nell’area della Rocca che sovrasta la zona del porto. Ora si interverrà nella parte restante. Saranno realizzate barriere paramassi e saranno consolidati grossi blocchi, che minacciano di precipitare sulle case sottostanti, con imbracature di barre di acciaio.
"Gli interventi – dice il professor Cafiso – non saranno invasivi e abbatteranno notevolmente il pericolo delle frane".
I lavori, dopo le procedure di gara, potrebbero iniziare a marzo dell’anno prossimo. Dureranno nove mesi.
"Completeranno – dice il sindaco Rosario Lapunzina – un piano che da un lato tutela un patrimonio di grande importanza come la Rocca e dall’altro aumenta il grado di sicurezza per i cittadini e per il Duomo".
