Ladri in appartamento: +67% qualche dritta per salvaguardarsi - QdS

Ladri in appartamento: +67% qualche dritta per salvaguardarsi

Chiara Borzi

Ladri in appartamento: +67% qualche dritta per salvaguardarsi

mercoledì 14 Agosto 2013

A Catania 373 furti ogni 100 mila abitanti, contro una media di 397

Palermo – Il clou della stagione estiva coincide con l’arrivo di giusti appelli a salvaguardare i propri appartamenti e le case svuotate dalla vacanze di agosto dalla possibilità che siano soggette alle mire della micro criminalità. I furti in Italia non sono mai stati un caso sporadico ma un fenomeno che in sei anni (dal 2006 al 2012) è addirittura cresciuto di un punto percentuale a stagione, sino ad arrivare oggi ad un +67% di furti rilevati in più sul territorio nazionale.
I dati elaborati dal ministero dell’Intero sostengono un aumento dei furti nelle abitazioni italiane tale da contare 141.601casi nel 2006 e 236.615 nel 2012. In termini assoluti le zone più colpite dai cosiddetti topi d’appartamento sono le grandi città di Roma, Milano, Firenze insieme alle loro province; al tredicesimo posto di questa classifica, dove sono state complessivamente censite 106 province, troviamo anche la cittadina di Catania. Nel territorio etneo sono stati denunciati 4.019 furti in abitazioni, con un aumento del 23,3% rispetto il 2011 su un incremento medio nazionale del 15,5%.
 
Secondo quanto riportato dall’Assiv (Associazione italiana vigilanza) “in rapporto alla popolazione la provincia di Catania registra 373 furti nelle case ogni 100 mila abitanti, contro una media nazionale di 397 furti” in stretta compagnia di Lucca (745 furti ogni 100 mila abitanti), prima nella classifica italiana per case derubate. Gioielli e pellicce costituiscono ancora il 53% del bottino delle rapine, segue il denaro contante (52,2%) e oggetti ormai comuni come tv, cellulari, macchine fotografiche (25%).
In vista di questi dati così preoccupanti e per prevenirli l’Assiv stessa ha voluto ricordare quali sono le regole base da adottare per far si che le abitazioni abbandonate temporaneamente per le vacanze siano tutelate. Adeguare la segreteria usando la formula “in questo momento non possiamo rispondere” e non “siamo assenti”, usando il plurale anche se si abita da soli. Mettere solo il cognome sia sul citofono che sulla cassetta, per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini.
 
Evitare che si accumuli la posta nella cassetta chiedendo ad un vicino disponibile di ritirarla. Fotografare i beni con maggiore valore presenti in casa per facilitare il loro riconoscimento in caso di furto. Infine, dotare la casa di un sistema di pronto intervento collegato ai servizi di una guardia giurata armata evitando di coinvolgere amici e parenti che, seppur disponibili, potrebbero essere in difficoltà.

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