Osservatorio regionale sul credito da ieri è possibile redigere istanze

PALERMO – Prendono forma gli speciali osservatori sull’andamento del credito, previsti dall’articolo 12, comma 6 del decreto legge anticrisi, che saranno istituiti in ogni Prefettura dei capoluoghi di regione.
Sui dati forniti da Bankitalia, Guardia di finanza e istituti bancari, essi avranno il compito di monitorare l’andamento dei flussi del credito sul territorio, analizzare le problematiche in merito, proponendo eventuali soluzioni da applicare a livello locale. Inoltre, in caso di controversie che possono insorgere in merito all’erogazione del credito, sia alle famiglie che alle imprese, il prefetto è titolato a raccogliere, in modo riservato, le istanze e i reclami dei clienti delle banche che si riterranno danneggiati nell’erogazione del credito.

è quanto si ricava dalla direttiva congiunta firmata dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che dà l’avvio agli “speciali osservatori”, previsti dal decreto anticrisi per monitorare, a livello territoriale, l’evoluzione del credito e individuare eventuali strozzature nel flusso finanziario. E’ già previsto che entro i prossimi 15 giorni i prefetti dei capoluoghi di Regione, dove hanno sede gli Osservatori, convocheranno la prima riunione, con la partecipazione dei principali rappresentanti sul territorio delle imprese, dei lavoratori e delle banche.

I nuovi organi vigilanti opereranno con il supporto delle direzioni territoriali dell’economia e finanze. Ogni osservatorio sarà composto, oltre che dal prefetto del capoluogo di regione, anche dai prefetti delle provincie della stessa regione, dal presidente della Camera di commercio del capoluogo e dal dirigente responsabile della direzione delle finanze, nonché da un rappresentante dell’Associazione bancaria italiana, da rappresentanti delle categorie di impresa e dei lavoratori e da rappresentanti delle associazione dei consumatori.
Ogni tre mesi il presidente dell’Osservatorio redigerà un rapporto, la cui base è data dai dati provenienti da Bankitalia, in merito all’andamento del credito a livello regionale e da studi ed analisi compiute dalla Guardia di finanza sulle attività di politica economica. Il rapporto trimestrale dovrà contenere i dati sul finanziamento all’economia locale con le principali criticità, le eventuali proposte per assicurare un “efficace finanziamento” al mercato del credito a livello locale. Il rapporto, poi, sarà trasmesso all’osservatorio nazionale sul monitoraggio anticrisi che riporterà le informazioni in apposita relazione.

La direttiva congiunta prevede, altresì, che i prefetti svolgano anche un’attività di monitoraggio dei singoli casi di controversie che possono insorgere in merito all’erogazione del credito. Ogni prefetto, pertanto, dovrà raccogliere, in modo riservato, le istanze e i reclami dei clienti delle banche che si ritengano danneggiati dagli istituti bancari nell’erogazione del credito. Le istanze di reclamo dovranno essere redatte su moduli disponibili da ieri, sul sito del Viminale o www.tesoro.it e trasmesse per posta ordinaria o all’indirizzo di posta elettronica della prefettura competente.
Avviata l’istruttoria, sarà la banca che fornirà la risposta diretta al cliente, avvisando mensilmente il prefetto, sugli esiti delle istanze. Al termine dell’istruttoria, i dati e le informazioni saranno distrutti e conservate in forma anonima per essere utilizzate solo come “input informativo”.