Il nuovo decreto del Ministro della Salute, la pentastellata Giulia Grillo, sui prodotti alimentari per celiaci interviene in diversi ambiti e in particolar modo sulle fasce di età e sulla divisione ripartita in modo diverso per uomini e donne e comunque abbassando i rimborsi da parte dello Stato.
Le differenze con il decreto ministeriale del 2006 si evidenziano soprattutto nel tetto mensile massimo di spesa.
Per la precisione, sarà ridotto per gli adulti dato che, precedentemente, era di 140 euro mensili, mentre ora sarà intorno ai 110 euro per gli uomini e di circa 90 euro per le donne, fino ad arrivare a cifre ancora inferiori destinate agli over 60 affetti da questa particolare intolleranza alimentare.
Sono invece previsti aumenti dei rimborsi per i prodotti gluten free destinati ai bambini.
Il Governo nazionale, insomma, risparmia, sulla pelle dei cittadini malati, scaricando il peso economico dei rimborsi anche sulle Regioni, che dovranno provvedere, nei prossimi mesi, ad adeguare le modalità di erogazione degli alimenti senza glutine così come è stato indicato dal nuovo decreto ministeriale.
Previsto intanto l’aggiornamento del Registro nazionale dei celiaci, una sorta di schedatura che, secondo il programma stabilito, dovrà avvenire nei prossimi sei mesi.
Nel decreto sono presenti, inoltre, una serie di – inutili ? – raccomandazioni sulle norme alimentari che il soggetto celiaco dovrebbe scrupolosamente seguire.
