Un crocifisso, alto 4 metri e 60 cm e del peso di circa 4 quintali e mezzo, realizzato in legno con i resti delle barche dei migranti sarà collocato sul palco di piazza Politeama, a Palermo, dove sabato alle 17 è previsto l’incontro di Papa Francesco con gli oltre 4.500 giovani che arriveranno da tutta la Sicilia.
Un simbolo che testimonia quanto la questione dei migranti stia molto a cuore sia all’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, che ha svelato la curiosità, durante la presentazione in Curia della visita del Pontefice, sia allo stesso papa Francesco.
Il crocifisso è un’opera dell’artista Elia Li Gioi e verrà donato alla Missione Speranza e carità di Biagio Conte, che sabato ospiterà il Papa per un pranzo con i poveri e con alcuni detenuti provenienti dalle carceri Ucciardone, Pagliarelli e dall’istituto per minori Malaspina di Palermo.
E’ del 1600, invece, il crocifisso che sarà collocato in sospensione sull’altare del Foro Italico e appartiene alla collezione di opere del Museo Diocesano di Palermo.
"La croce che ho realizzato ha detto Li Gioi – vuol essere un grido di dolore all’umanità, per dire no alla cultura dell’indifferenza e per contribuire a generare la cultura della solidarietà e della condivisione. E’ una croce che racconta i migranti, il viaggio, il dolore e la speranza".
Sempre sull’altare sarà sistemata la statua della Madonna dei sette dolori, l’Addolorata, che di solito si trova nella chiesa dei Santissimi Quaranta Martiri alla Guilla.
Infine, l’altare sarà realizzato in legno e davanti avrà un paliotto di velluto lavorato del XVII secolo preso in prestito dal tesoro della Cattedrale.
Per la visita di papa Francesco a Palermo, sabato prossimo, è previsto l’arrivo di ottantamila fedeli provenienti da tutta la Sicilia, dalla Calabria e da altre regioni d’Italia, oltre cinquecento pullman, quaranta vescovi, settecento sacerdoti, 250 cantori, duecento seminaristi, 4.500 giovani presenti a piazza Politeama, 350 giornalisti accreditati.
I dati sono stati forniti nella conferenza stampa con l’arcivescovo Corrado Lorefice.