La Sicilia è la seconda regione d’Italia per povertà assoluta, con 700 mila persone in situazione di estremo disagio sul totale di 1,7 milioni che versano in povertà relativa.
Ma a rendere particolarmente opprimente questa condizione, è "l’assenza di un piano regionale di contrasto, abbandonato alle nebbie del dimenticatoio".
A dirlo l’Alleanza contro la povertà – cartello di venti tra istituzioni del terzo settore, associazioni sociali e sindacali e Anci Sicilia – che stamani ha inviato una lettera al governo della Regione, all’Ars e ai vertici della burocrazia dell’Isola.
Nella regione che con la Campania condivide la sorte di terra in cui vive il maggior numero di beneficiari del Reddito di inclusione o Rei (il 47% delle famiglie e il 51% delle persone), "il Governo regionale – scrive l’Alleanza nella nota a firma della portavoce Rosanna Laplaca – non ha mantenuto l’impegno di attivare un percorso concreto di costruzione condivisa e partecipata, verso il piano regionale".
"Per consentire l’uscita dalla povertà, facciano leva sui fondi comunitari. L’assessore alle Politiche sociali, Mariella Ippolito, si faccia parte diligente nei confronti del presidente Nello Musumeci e del governo e provveda a convocare in tempi immediati un incontro con la nostra partecipazione dei 58 distretti sociosanitari e dei Dipartimenti regionali competenti", conclude l’Allenza.